A pochi giorni dalle Finals di Torino, per Jannik Sinner è arrivata una mazzata difficile da digerire: lo hanno fatto fuori. Intanto Alcaraz se la ride.
Tra pochi giorni Torino tornerà ad essere il centro del mondo del tennis. Le ATP Finals 2025, in programma al Pala Alpitour, vedranno affrontarsi i migliori otto giocatori della stagione, ma il duello più atteso è senza dubbio quello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. I due giovani fenomeni stanno riscrivendo la storia del tennis contemporaneo, alternandosi al vertice del ranking mondiale e costruendo, torneo dopo torneo, una rivalità che ricorda da vicino quelle epiche del passato. Per Sinner, fresco vincitore del Masters 1000 di Parigi, la posta in gioco è altissima: non solo difendere il primato mondiale conquistato grazie alla sconfitta di Alcaraz, ma anche chiudere un anno straordinario con un trionfo che avrebbe un valore simbolico enorme. L’altoatesino, in questa stagione, ha mostrato una maturità impressionante, centrando successi in serie e mantenendo una freddezza che gli ha permesso di superare momenti complessi, come la squalifica per Clostebol e i problemi fisici che lo avevano frenato a metà anno.
A Parigi, Sinner ha dominato il torneo con la consueta calma glaciale, concedendo pochissimo agli avversari e imponendosi in finale su Felix Auger-Aliassime. Ma proprio quella calma, quel controllo quasi assoluto, sembra non piacere a tutti. Dietro ai sorrisi e ai gesti gentili – come il regalo della racchetta a un piccolo tifoso o l’abbraccio al giovane Valentin – si nasconde un atleta concentrato e riservato, che preferisce parlare con la racchetta piuttosto che con le parole. Eppure, proprio questo atteggiamento, che in Italia gli ha regalato l’amore di milioni di tifosi, in Francia ha scatenato una piccola polemica.
Stephen Brun attacca Sinner: “È antipatico, zero emozioni”
Le parole sono arrivate dal giornalista e opinionista francese Stephen Brun, ex cestista e oggi voce del podcast Stephen Brunche su RMC Sport, che non ha risparmiato critiche al numero uno del mondo. Non so dirvi perché, ma ho sempre avuto molta simpatia per Jannik Sinner, mi piace molto. Questa settimana però mi ha stancato: non un sorriso, zero emozioni – ha dichiarato. Secondo Brun, il comportamento dell’altoatesino durante il torneo di Parigi sarebbe stato “freddo e distaccato”, un atteggiamento che – a suo dire – avrebbe trasmesso poca empatia al pubblico francese. L’ex sportivo ha rincarato la dose parlando del modo in cui Sinner si è presentato ai media: “Non è mai stato il ragazzo più divertente del circuito, ma questa volta ancora meno. Anche in conferenza stampa non ha mai svolto al meglio il suo lavoro ed è stato antipatico. Sì, devo dire che lo trovo antipatico”.

Stephen Brun attacca Sinner: “È antipatico, zero emozioni” – Topallenatori.it (screen Youtube)
Infine, il paragone con Carlos Alcaraz è stato inevitabile: “Vedi ragazzi come Alcaraz che ogni tanto ti regalano sorrisi e accenni di umanità. Anche quando appaiono insopportabili riesci a trovare in loro una parte affascinante. Sinner, invece no. È tutto tranne che affascinante”. Dichiarazioni che hanno acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Per molti, quella di Brun è una critica superficiale rivolta a un campione che ha semplicemente scelto di esprimere la propria intensità in silenzio. Per altri, è il segnale che Sinner è ormai diventato un fenomeno mediatico a tutti gli effetti: quando si è al vertice, anche un’espressione neutra può far discutere quanto un trofeo sollevato al cielo.

Mazzata Sinner, lo hanno fatto fuori: Alcaraz campione - Topallenatori.it (screen Youtube)











