Jannik Sinner, specialmente da quando è tornato numero uno al mondo, è sempre al centro dell’attenzione: non è stato da meno neanche stavolta.
Jannik Sinner è sempre al centro dell’attenzione. Adesso più che mai, dopo che è diventato il nuovo numero uno al mondo. Un primato, questo, che durerà probabilmente poco.
Alle ATP Finals, in assenza di una debacle assoluta, Carlos Alcaraz tornerà al vertice della classifica ATP. In ogni caso, il tennista italiano ha dimostrato di essere più in forma che mai, e questo è ciò che conta veramente. Cercherà di concludere il 2025 al meglio, per prepararsi poi a un 2026 da assoluto protagonista e in qualità di rivale più agguerrito che mai nei confronti proprio di Alcaraz.
Per il momento si accontenta di aver ottenuto i risultati che lo rendono così apprezzato e amato in Italia e nel mondo. Anche se non da tutti quanti, come dimostrano le dichiarazioni che abbiamo deciso di voler mettere in conto all’interno di questo articolo.
Sinner, è stato detto davvero: i dettagli
Jannik Sinner, ancora una volta, è finito al centro dell’attenzione. Le dichiarazioni di Stephen Brun, ex cestita della Francia e attuale giornalista e conduttore radiofonico, all’interno del podcast Stephen Brunche su RMC Sport ha vouto parlare proprio di Sinner. L’ex sportivo ha in particolar modo deciso di lanciargli una critica tutt’altro che velata: “Ho sempre avuto molta simpatia per Jannik Sinner, mi piace molto. Però nel corso dell’ultima settimana mi ha proprio stancato. Non un sorriso, nessuna emozione, è stato antipatico questa settimana. Lo trovo antipatico”.

Sinner, quante critiche (www.topallenatori.it – X The Tennis Letter)
Un giudizio decisamente diverso da quello che riguarda solitamente l’atleta altoatesino, considerato da molti appassionati di tennis e addetti ai lavori un giocatore dotato di una personalità composta, ordinata e anche molto educato e rispettoso. Qualcosa che lo riguarda anche nei momenti più tesi durante i match disputati. In ogni caso, Stephen Brun è andato dritto per la propria strada, continuando a dire la sua e precisando che giocatori come Alcaraz e Félix Auger-Aliassime sorridono molto più spesso di Sinner, anche quando le cose si mettono male durante la partita.
In ogni caso, non possiamo criticare Sinner per la sua presunta mancanza di espressività e contentezza. Ognuno ha il proprio carattere e il proprio modo di porsi davanti agli altri. Non tutti sono fatti al solito modo, quindi è chiaro che lo stesso concetto vale pure per il giocatore italiano. Le critiche, casomai, devono essere sul modo in cui gioca a tennis. E, al momento, è davvero difficile fargli un appunto.

Sinner, ancora critiche (www.topallenatori.it - X FITP)










