Al limite tra gli insulti ed il body shaming. I metodi di Igor Tudor per tenere in ordine lo spogliatoio a questo calciatore sono sembrati assurdi.
La conferma del posto di allenatore che Igor Tudor ha ricevuto questa estate dopo una stagione non entusiasmante ha portato all’allenatore croato quella che è un’occasione unica: dimostrare il valore e la validità dei suoi metodi e della sua visione sportiva in un team che punta facilmente a vincere lo scudetto e a fare bella figura nelle coppe europee: per ora, il quinto posto in campionato è un risultato magro ma è da notare che il team bianconero risulta ancora imbattuto.
Ma quali sono i metodi di Tudor per tenere in riga una squadra che annovera alcuni dei giocatori più forti – e pagati – dell’intero campionato tricolore? Secondo la confessione di un giocatore, possono essere molto duri. D’altronde, senza la dura disciplina e delle regole, abbiamo visto in tanti casi che i calciatori possono tendere a lasciarsi andare ai loro più bassi istinti, comportandosi come divi stra pagati e viziati.
Non ha avuto però questa possibilità un giocatore che aveva preso una brutta piega e che si è visto prendere a brutto muso in modo molto diretto dal coach che lo ha messo di fronte alla realtà dei fatti. Nel calcio la forma fisica, specialmente a questi livelli, è una condizione imprescindibile per rimanere in squadra; il calciatore ha dovuto capirlo prima che il mister prendesse provvedimenti davvero molto severi.
Il confronto tra McKennie e Tudor: “Ho cambiato vita”
Nella storia del calcio abbiamo visto diversi fuoriclasse rovinarsi per uno stile di vita troppo estremo caratterizzato perfino da un arrivo ai limiti dell’obesità: giocatori come Ronaldo il fenomeno o Fredy Guarin si sono davvero rovinati la carriera al loro apice per problemi di peso. Del resto, per giocare a questi livelli non si può sottovalutare il condizionamento fisico. E Weston McKennie, centrocampista americano classe 1998, lo ha scoperto a sue spese!

McKennie rivela il “body shaming” di Tudor (Juventus.com) – www.TopAllenatori.it
Il calciatore proveniente dalla terra con la bandiera a stelle e strisce ha raccontato alla stampa come Tudor lo abbia messo in riga quando ha iniziato a mangiare un po’ troppo e allenarsi un po’ troppo poco: “Stai invecchiando e il tuo corpo non sarà in grado di riprendersi dalle partite come facevi prima. Devi perdere un po’ di peso. È l’unico modo in cui sarai coinvolto in questa squadra”, queste le parole rivolte dal coach al giocatore nel pre campionato.
Un altro giocatore con meno personalità avrebbe potuto offendersi e fare una scenata da primadonna. Weston ha “abbassato la testa e lavorato”, intraprendendo una dieta che gli ha consentito di essere anche molto soddisfatto del lavoro fatto: “Quest’estate è la prima estate in cui non mi è dispiaciuto togliermi la maglietta in piscina”, dice il giocatore a cui, per sua ammissione, il consiglio-obbligo di Tudor ha cambiato davvero la vita. Magari, la sua storia potrebbe ispirare tante persone che non riescono a trovare la voglia di intraprendere un percorso simile.