Oggi è un giorno triste per l’Italia, che piange la scomparsa di una leggenda che ha fatto la storia della nazionale
Una vera e propria icona che ha portato in alto il nome dell’Italia, scrivendo momenti indelebili nella memoria collettiva. Con la sua scomparsa si chiude un’intera generazione: non se ne va soltanto un simbolo dello sport italiano, ma un punto di riferimento per molti. L’Italia saluta così una leggenda che ha segnato per sempre la storia nazionale.
Lutto nel mondo della Nazionale, l’Italia piange la scomparsa di una leggenda
È scomparsa all’età di 72 anni Mabel Bocchi, leggenda assoluta del basket italiano: miglior giocatrice al mondo nel 1975, vincitrice di otto scudetti con il Geas e bronzo europeo. Il mondo del basket, non solo quello femminile, è senza parole di fronte alla perdita di una figura iconica. Nata a Parma nel 1953, Mabel Bocchi è considerata da molti la più grande cestista italiana di tutti i tempi.

Lutto nel mondo della Nazionale, l’Italia piange la scomparsa di una leggenda (Foto Instagram) – Topallenatori.it
La sua carriera iniziò prestissimo, nel 1968, quando a soli 15 anni vestì la maglia della Partenio Avellino e contribuì alla promozione in Serie A, mostrando fin da giovanissima un talento fuori dal comune. Ma fu l’anno successivo, con il trasferimento al Geas Sesto San Giovanni, che nacque la leggenda: diventò il simbolo di una delle squadre più vincenti della storia del basket femminile.
Con la maglia rossonera conquistò otto scudetti tra il 1970 e il 1978 e soprattutto la Coppa dei Campioni del 1978, la prima vittoria europea nella storia del basket femminile italiano. Chiuse poi la carriera con le esperienze all’Accorsi Torino e alla GBC Milano, dove concluse definitivamente la sua avventura in Serie A.
Anche con la maglia della nazionale riuscì a lasciare un segno indelebile: collezionò 113 presenze e 984 punti, diventando un’altra volta un simbolo e un riferimento. Tra i suoi successi spicca la medaglia di bronzo agli Europei di Cagliari del 1974. Ma l’apice arrivò nel 1975, ai Mondiali di Colombia, quando venne eletta dalla FIBA miglior giocatrice al mondo, risultando la seconda miglior realizzatrice del torneo e confermando la sua dimensione internazionale.
Dopo il ritiro dal parquet, Bocchi intraprese anche una carriera nel giornalismo televisivo. Il suo carisma e la sua popolarità erano tali da attirare persino un’offerta di posare senza veli per Playboy, che rifiutò immediatamente. Negli anni Ottanta apparve anche al cinema nella commedia Lui è peggio di me, accanto a Renato Pozzetto e Adriano Celentano. Tuttavia, la sua vita è sempre rimasta legata al basket: la passione la portò a collaborare a lungo con La Gazzetta dello Sport.
Oggi l’Italia piange una figura che ha saputo imprimere il proprio carisma e la propria passione ben oltre i confini del parquet. Un esempio che ha portato il nome dell’Italia oltre i confini nazionali.

La Nazionale piange una leggenda: l'Italia intera distrutta dalla notizia (Foto Instagram) - Topallenatori.it






