Una pesante batosta dovrà essere presto fronteggiata dalla dirigenza giallorossa, rimasta incredula dalla notizia
Sabato 18 ottobre alle 20:45, dopo la pausa per le nazionali, Roma e Inter si affronteranno in un big match ad alta tensione. I giallorossi, attualmente in vetta alla classifica a pari punti con il Napoli – entrambe a 15 lunghezze, ospiteranno un’Inter in crescita, che dopo un avvio difficile è risalita fino a 12 punti.
Sarà una partita di alto livello, ma entrambi gli allenatori dovranno fare i conti con assenze pesanti. L’Inter, infatti, dovrà fare a meno di Marcus Thuram, fermato da un infortunio, costringendo il tecnico Cristian Chivu a rivedere il reparto offensivo. Sul fronte Roma, invece, secondo le ultime indiscrezioni, l’allenatore Gian Piero Gasperini sarebbe alle prese con una notizia sconvolgente, che rappresenta un duro colpo per la squadra e lo lascia praticamente senza parole.
Tegola pesante per la Roma di Gasperini
Uno dei temi più caldi in casa Roma resta quello del nuovo stadio, che la società vorrebbe costruire a Pietralata. Sull’argomento è intervenuto Alessandro Onorato, Assessore ai grandi eventi, turismo e sport di Roma Capitale, facendo chiarezza sulla situazione attuale e sul possibile coinvolgimento dell’impianto per gli Europei del 2032.

Tegola pesante per la Roma di Gasperini (Foto Instagram Koopmeiners) – Topallenatori.it
Tuttavia, le sue dichiarazioni potrebbero rappresentare una doccia fredda per la dirigenza giallorossa. Onorato ha infatti precisato che gli Europei del 2032 sono una vicenda non legata al progetto dello stadio della Roma e riguardano altre dinamiche. Inoltre, ha sottolineato che il Comune di Roma non investirà fondi pubblici per la realizzazione dell’impianto, che sarà invece interamente a carico di investitori privati.
“La novità per gli Europei 2032 è un’altra vicenda. La Figc chiarisce che, qualora lo stadio fosse pronto, si potrebbe inserire lo stadio della Roma a Pietralata come uno dei luoghi dove si possono ospitare alcune partite, ma questo non c’entra assolutamente nulla con l’investimento che deve rimanere assolutamente privato. La Roma prenderà dei soldi? Assolutamente no, il Comune di Roma non metterà un euro.”
“Il commissario, a cui si faceva riferimento per snellire le procedure, è una decisione del governo Meloni, che stiamo aspettando diventi realtà perché è evidente che la burocrazia in Italia – non solo per fare gli Stati ma per fare una tensostruttura sul balcone – è folle.”
“Quindi ci sarà un motivo se in Italia le strutture pubbliche o private per grandi eventi come gli Stadi sono tutte vecchie ed obsolete nonostante ci siano tanti soggetti che vorrebbero investire. Quindi, come Comune di Roma aspettiamo con grande giubilo la possibilità di procedure burocratiche più snelle, stiamo a vedere se il commissario garantirà”, ha infine concluso l’Assessore.