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Yildiz ci mette la firma, via dalla Juve: c’è la data

YildizYildiz ci mette la firma, via dalla Juve: c’è la data - Topallenatori.it (screen Youtube)

Kenan Yildiz continua ad attirare sguardi su di sé e la sua crescita non poteva che portare a questo. Ora sembra tuto deciso: c’è la data d’addio

La Juventus ha trovato in Kenan Yildiz molto più di una promessa. A Torino, il talento turco è diventato in pochi mesi un riferimento tecnico ed emotivo, uno di quei giocatori capaci di accendere la squadra anche quando il contesto è complesso. La sua crescita è stata rapida, costante, visibile: personalità, qualità nel breve, capacità di legare il gioco e di assumersi responsabilità che raramente vengono affidate a un classe 2005. Non è un caso che la Juventus abbia deciso di consegnargli la maglia numero 10, una scelta che pesa come poche altre nella storia bianconera. Il paragone con Alessandro Del Piero è inevitabile, ma anche profondamente ingiusto. Nessuno può essere il nuovo Del Piero, e la Juventus lo sa bene. Eppure Yildiz è oggi l’unico in rosa che, per talento naturale e centralità nel progetto, può permettersi di indossare quel numero senza sembrare fuori posto.

Proprio qui nasce il paradosso: Yildiz è il volto della Juventus che verrà, ma non è ancora trattato, a livello contrattuale, come il giocatore simbolo che il campo racconta ogni settimana. Il tema non è soltanto tecnico, ma identitario. La Juventus sta provando a ricostruire una squadra con un’anima riconoscibile, fatta di giovani di qualità e profili futuribili. In questo contesto, Yildiz è il perno attorno a cui ruota il progetto offensivo e si è visto anche nella gara contro la Roma. Eppure il suo futuro non è così scontato come potrebbe sembrare dall’esterno. Essere il numero 10 della Juventus significa anche essere riconosciuto come tale dentro lo spogliatoio e, inevitabilmente, sul piano economico. Oggi, invece, Yildiz resta un numero 10 che non guadagna da numero 10. Una discrepanza che, nel calcio moderno, difficilmente può essere ignorata a lungo.

Tutti vogliono Yildiz, la Juve deve correre ai ripari: in estate un contratto da top player

Kenan Yildiz ha un contratto in essere con la Juventus fino al 30 giugno 2029. Un accordo lungo, firmato nell’agosto 2024, che gli garantisce circa 1,7 milioni di euro netti a stagione e che gli valse anche l’investitura simbolica della maglia numero 10. Dal punto di vista formale, quindi, non esiste un’urgenza immediata. Dal punto di vista sostanziale, invece, la situazione è molto diversa. All’interno della rosa bianconera, Yildiz è oggi tra i meno pagati, lontanissimo dallo status che il suo ruolo in campo suggerirebbe. Il giocatore vuole restare a Torino e si trova perfettamente inserito nell’ambiente, ma chiede che questo venga certificato anche a livello economico. Non pretende cifre fuori scala, ma un riconoscimento coerente con il suo peso tecnico, avvicinandosi almeno ai parametri dei top della rosa.

Kenan Yildiz

Tutti vogliono Yildiz, la Juve deve correre ai ripari: in estate un contratto da top player – Topallenatori.it (screen Youtube)

L’uscita programmata di Dusan Vlahovic, con il conseguente alleggerimento del monte ingaggi, potrebbe aprire spazi importanti in questa direzione, così come il confronto con stipendi di riferimento come quello di Jonathan David, arrivato in Italia a cifre elevate. La Juventus, dal canto suo, ha fissato una data limite: l’obiettivo è chiudere il rinnovo entro la fine della stagione. Blindare Yildiz prima dell’estate significherebbe presentarsi al mercato con una posizione di forza, respingendo l’interesse delle grandi d’Europa. Perché l’interesse c’è, ed è concreto. Club come Real Madrid e Bayern Monaco osservano con attenzione l’evoluzione del talento turco, pronti a muoversi qualora si aprissero spiragli. Per la Juventus, il rinnovo di Yildiz non è solo una questione contrattuale: è una dichiarazione d’intenti.

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