La panchina di Igor Tudor comincia a tremare: la Juventus non decolla e ora anche Del Piero lo mette nel mirino.
C’è un senso di inquietudine che aleggia attorno alla Juventus. Nonostante i numeri dicano che, dopo sei giornate di campionato, i bianconeri siano ancora pienamente in corsa, qualcosa non torna. Il gioco latita, i risultati arrivano a fatica, e la sensazione è che il terreno sotto i piedi di Igor Tudor stia diventando sempre più instabile.
L’allenatore croato, arrivato a Torino tra scetticismo e speranza, sta vivendo settimane complicate, forse le più difficili da quando ha accettato la sfida di guidare una squadra reduce da un periodo turbolento.
Igor Tudor scaricato, ci si mette anche Del Piero
Inutile girarci intorno: la Juventus non convince. E anche se la classifica, almeno per ora, non è drammatica, il malcontento serpeggia tra i tifosi e negli ambienti vicini alla società. Tudor è un tecnico che ha idee, questo è certo, ma la sua Juventus appare ancora lontana da una vera identità. E quando le prestazioni non riescono a compensare i risultati, le critiche diventano inevitabili.
A rendere il momento ancora più pesante, è arrivato anche il commento di una voce che pesa come poche altre nell’universo bianconero: Alessandro Del Piero. La leggenda della Juventus, uno che difficilmente si sbilancia in giudizi pubblici, ha detto la sua ai microfoni della CBS dopo la sconfitta dei bianconeri al Bernabeu contro il Real Madrid, e le sue parole hanno fatto molto rumore. “La Juventus è alla ricerca di qualcosa, non è ancora chiaro cosa. Ci sono stati molti cambiamenti, sappiamo quello che è successo alla fine della scorsa stagione e durante l’estate. Tudor onestamente non era la prima opzione, lo sappiamo tutti. Sono arrivati nuovi giocatori, la squadra veniva da una situazione disastrosa dentro e fuori dal campo. C’è costantemente qualcosa che non va. Tudor sta provando a fare del suo meglio ma non ha trovato un undici titolare. Ha tante opzioni ma non è stata creata un’identità ed è quello che manca”.

Alessandro Del Piero attacca Tudor (Foto IG @spazioj – topallenatori.it)
Parole lucide, ma anche dure. E pronunciate da Del Piero, che da sempre rappresenta l’anima più pura e rispettata del mondo juventino, suonano quasi come una sentenza. Senza ombra di dubbio, il messaggio è chiaro: la Juventus non sa ancora chi è. E in un club che ha fatto della mentalità e della chiarezza di idee la propria forza per decenni, questo è un problema enorme.
Tudor, dal canto suo, continua a lavorare con impegno e convinzione. Ma la sensazione, ormai diffusa, è che stia camminando su un filo sottile. La squadra non lo segue del tutto, alcuni giocatori chiave sembrano spaesati, e il pubblico, abituato a ben altri standard, fatica a riconoscere la propria Juve in quella che scende in campo oggi. È vero, il calendario non è stato semplice e gli infortuni non hanno aiutato, però il tempo delle attenuanti sembra finito.
Del Piero ha colto nel segno: a questa Juventus manca un’identità. E senza un’identità, nessuna squadra può costruire qualcosa di duraturo. Tudor dovrà trovare in fretta la chiave giusta, perché a Torino la pazienza ha sempre un limite. E quando anche una bandiera come Del Piero smette di difenderti, il segnale è chiaro: la panchina non è più così sicura.

Anche Del Piero contro Tudor (Foto IG @laziochannel.it
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