Per Max Allegri è in arrivo un regalo di Natale che Tare conosce bene. A rimetterci è Beppe Marotta, che vede sfilarsi sotto il naso un altro obiettivo.
Il calciomercato sta per aprire i battenti e, come spesso accade, Inter e Milan si preparano a incrociare le rispettive strategie ben prima che sul tavolo compaiano i nomi. Il derby, questa volta, non è solo una questione di classifica o di orgoglio cittadino, ma riguarda scelte strutturali che peseranno sul presente e, soprattutto, sul futuro. Entrambe le società sono consapevoli di avere nodi da sciogliere, alcuni immediati, altri rimandabili di qualche mese, ma tutti potenzialmente decisivi per la competitività a medio termine.
In casa Inter, Cristian Chivu deve convivere con una realtà evidente: la difesa nerazzurra è solida nell’esperienza, ma sempre più fragile sul piano anagrafico. Profili come Francesco Acerbi e Stefan de Vrij hanno garantito affidabilità e leadership, ma il tempo inizia a presentare il conto. Sul fronte opposto, anche il Milan non può permettersi di rimandare troppo le riflessioni difensive.
Massimiliano Allegri sta gestendo una rosa che, nel breve periodo, può reggere l’urto, ma che guarda già alla prossima stagione con una prospettiva diversa. Il calendario 2026 non sarà indulgente come quello attuale e affidarsi esclusivamente a profili come Strahinja Pavlovic e Matteo Gabbia rischia di essere una soluzione parziale. Servono alternative, concorrenza interna e soprattutto un centrale che possa garantire continuità su più competizioni.
È qui che entra in gioco Igli Tare, oggi uomo mercato del Milan. Anticipare la concorrenza, sfruttare rapporti diretti e muoversi prima che il prezzo salga sono tre aspetti su cui l’albanese è maestro. In un contesto del genere, il calciomercato diventa una partita a scacchi, dove conoscere il terreno e gli interpreti può fare la differenza più delle disponibilità economiche.
Doccia fredda Inter, Igli Tare arriva prima: ecco Gila
Il nome di Mario Gila circola sopra Milano già da qualche mese. Il centrale spagnolo rappresenta molto più di una semplice opportunità, perché è un profilo già formato per la Serie A, con 15 presenze in campionato nella stagione in corso e una crescita costante sotto la guida di Maurizio Sarri. Forte fisicamente, ordinato tatticamente e capace di adattarsi sia a una difesa a quattro sia al ruolo di centro-destra in una linea a tre, Gila risponde perfettamente alle esigenze di Allegri. C’è poi un dettaglio tutt’altro che secondario: il rapporto diretto tra Tare e Gila. Fu proprio l’attuale dirigente rossonero a portarlo alla Lazio dal Real Madrid nel 2022, investendo circa 6 milioni di euro quando il difensore era ancora considerato un prospetto da sviluppare.

Doccia fredda Inter, Igli Tare arriva prima: ecco Gila – topallenatori.it (screen Youtube)
Oggi quella intuizione è diventata una certezza, e il Milan è pronto a sfruttarla per provare ad anticipare l’Inter, che osserva la situazione con interesse in vista di giugno. La Lazio, dal canto suo, non ha fretta di cedere. L’eventuale apertura a una trattativa sarebbe legata esclusivamente alla possibilità di individuare un sostituto all’altezza, segno che il valore di Gila è ormai riconosciuto anche internamente. Il mercato, però, è fatto di incastri e tempismo.
E se il Milan dovesse muoversi subito, sfruttando canali privilegiati e una visione chiara, il derby potrebbe decidersi lontano dal campo, con un colpo che andrebbe a incidere sugli equilibri difensivi della prossima stagione. Per Lotito cedere Gila vorrebbe dire riconoscere una percentuale sulla rivendita al Real Madrid (50%), pertanto il nodo principale non sarà la volontà del giocatore, ma il costo del cartellino.

Tare straccia Marotta, è il suo pupillo: lo regala ad Allegri - topallenatori.it (screen Youtube)






