Stavolta è Alcaraz a cadere, Sinner in trionfo: la verità è ufficiale

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno portando avanti quella che possiamo considerare veramente una straordinaria rivalità.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si stanno dimostrando semplicemente due rivalie ccezionali, protagonisti assoluti del nuovo corso del tennis mondiale.

Lo spagnolo e l’italiano sono praticamente quasi inscalfibili per chiunque, specialmente nei match e nei tornei più importanti in senso assoluto, quindi proprio per questa ragione si trovano saldamente alla prima e alla seconda posizione del ranking ATP, e anche nel 2026 sarà molto difficile per qualunque altro tennista professionista scavalcarli.

Difficile dire quale dei due giocatori sia effettivamente più talentuoso e determinante, anche perché entrambi sono capaci di fornire prestazioni veramente eccellenti dal punto di vista atletico e tecnico. Tuttavia, sicuramente c’è qualcosa in cui il tennista altoatesino si distingue rispetto al rivale iberico: scopriamo di cosa stiamo effettivamente parlando più precisamente.

Sinner ha la meglio su Alcaraz: ecco in cosa

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono due atleti veramente straordinari. Tuttavia, è chiaro che siano due giocatori compeltamente differenti, e che uno prevalga sull’altro in alcuni dettagli di gioco e viceversa. Sinner ha la meglio sulle statistiche relative al tie-break ad esempio. Sinner ha disputato 163 tie-break nel corso della sua carriera, vincendo 104 volte e perdondo in 59 occasioni, per una percentuale considerevole del 63,8%. Alcaraz, invece, ne ha vinti 94 e persi 57, godendo pure lui di un’ottima percentuale del 62,3%.

Nessuno come Sinner nel 2025 al tie-break (www.topallenatori.it – X Giuseppe Conte)

Se facciamo riferimento soltanto al 2025, i numeri di Sinner si mostrano ancora più impressionanti; su 19 tie-break giocati, ne ha vinti 16. Le uniche tre volte in cui questo non è successo, ad avere la meglio è stato proprio Carlos Alcaraz. Sotto questo punto di vista, invece, è andata un po’ peggio allo spagnolo: ha vinto 16 tie-break nel 2025, perdendone però comunque 10. Non sono numeri negativi, ma sicuramente per un giocatore di questo calibro è possibile eccome fare decisamente meglio rispetto a quello che nel corso dell’annata tennsitica da poco terminata ha fatto effettivamente vedere.

Parlando di Sinner, il tennista azzurro sembra essere invece lanciato verso risultati sempre più eccellenti e soddisfacenti, verso record assoluti anche in questa particolare specialità che fa parte dello sport che dopo tanti anni dall’ultima volta in cui è accaduto sta incoronando ed elevando al vertice massimo proprio un giocatore italiano. Ricordando che il tie-break non è affatto un elemento di gioco affidato al caso, visto che spesso e volentieri le migliori statistiche appartengono ai migliori giocatori. La fortuna, se esiste, di sicuro non è ciò che prota così in alto uno o più professionisti.