Torino è stata scossa da una notizia inattesa: Jannik Sinner è stato costretto al forfait durante gli allenamenti. Lo stupore è tutto in una foto.
Jannik Sinner è tornato a Torino, e con lui la magia delle Nitto ATP Finals. Dopo la trionfale vittoria al Masters 1000 di Parigi, il numero uno del mondo ha fatto il suo ingresso all’Inalpi Arena, accolto da un bagno di folla e dall’entusiasmo dei tifosi italiani. L’azzurro, consapevole di avere sulle spalle il peso delle aspettative di un intero Paese, ha iniziato subito ad allenarsi con concentrazione e serenità, alternando sedute intense in campo a momenti di recupero mentale e fisico.
Le prime prove tecniche si sono svolte in un clima di grande partecipazione, con tribune gremite di appassionati venuti da tutta Italia per assistere da vicino al lavoro del campione. Sul campo centrale, Sinner ha palleggiato con Alex De Minaur, mostrando una condizione brillante e la solita precisione nei colpi, segno che la fiducia accumulata durante la stagione è rimasta intatta. L’obiettivo è chiaro: difendere il titolo conquistato lo scorso anno e chiudere il 2025 da protagonista assoluto.
Oltre al tennis, però, Sinner ha trovato anche il tempo per un gesto di grande valore umano. Come ormai da tradizione, ha visitato l’Istituto Oncologico di Candiolo, sostenendo la campagna “Un Ace per la Ricerca”, che prevede una donazione per ogni ace realizzato alle Finals (100 euro nei match del girone, 500 in semifinale e 1.000 in finale). L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e da Intesa Sanpaolo, ha visto Sinner incontrare medici, ricercatori e alcuni giovani pazienti, portando un sorriso e un segnale di speranza. Tuttavia Sinner ha dovuto dare forfait nelle ultime ore, complice un evento inatteso.
Un Barolo per Sinner: l’omaggio del Piemonte al suo campione
Nei giorni scorsi, il soggiorno torinese di Jannik Sinner ha vissuto un momento speciale. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore allo Sport Paolo Bongioanni hanno voluto accogliere il numero uno del tennis mondiale con un dono simbolico: una bottiglia di Barolo del suo anno di nascita, il 2001. Il Barolo si beve nelle occasioni speciali, e tu ne hai sicuramente molte – ha dichiarato Cirio consegnando il vino al tennista. Un gesto semplice ma ricco di significato, che rappresenta il legame sempre più forte tra Torino, il Piemonte e l’universo delle ATP Finals. Torino e il Piemonte non vedono l’ora di vederti in campo insieme agli altri campioni – ha aggiunto il governatore sui social, celebrando l’impatto che Sinner ha avuto non solo sullo sport, ma anche sull’immagine internazionale della città.

Un Barolo per Sinner: l’omaggio del Piemonte al suo campione – Topallenatori.it (screen Youtube)
Nel frattempo, Sinner è stato inserito nel Gruppo Bjorn Borg, insieme a Alexander Zverev, Ben Shelton e uno tra Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime, in attesa del verdetto del torneo di Atene. Un girone di ferro, che promette spettacolo e grande equilibrio, ma Sinner arriva a Torino da numero uno del mondo e con una fiducia senza precedenti. La città è pronta a celebrarlo, e lui sembra determinato a non deludere. Dopo Parigi, il pubblico italiano sogna un altro trionfo: e se la scaramanzia vuole che non si parli di vittoria troppo presto, Torino sa di avere già vinto nel vedere Jannik sorridere, tra un allenamento, una visita benefica e una bottiglia di Barolo che profuma di orgoglio nazionale.

Sinner smascherato, clamoroso forfait: la foto svela tutto - Topalenatori.it (screen Youtube)











