Calcio

Ricci a TA: “La Juve non è da scudetto. Nuovo bomber solo ad una condizione”

Kalulu gol Pisa JuveRicci: "Questa Juve non è da scudetto. Spalletti sta portando una mentalità diversa" (foto x.com) - topallenatori.it

Ricci: “Una punta dal mercato? Meglio esplorare la rosa e valorizzare David ed Openda. Scudetto? Napoli ed Inter più quadrate”

Con Dario Ricci, inviato di Radio 24, per analizzare la vittoria della Juventus contro il Pisa, dopo le difficoltà della prima ora di gioco, e le prospettive stagionali per la squadra di Luciano Spalletti.

Ricci, una Juve anche fortunata: cosa è mancato fino al gol? 

“Partiamo dai meriti del Pisa, una squadra che per la qualità del gioco espresso, ha raccolto qualche punto in meno di quello che avrebbe meritato in questo campionato. Alla Juventus è mancata la qualità che Spalletti ha provato, appena possibile, ad inserire con i cambi. Alla Juve servono giocatori più forti: quella su cui sta lavorando Spalletti è una base di partenza, non un punto di arrivo”.

Continua la sterilità degli attaccanti: una punta a gennaio è ipotizzabile o si andrà avanti così?

“Non sono un assolutista. I gol da chiunque arrivino, valgono sempre uno. Non cambia se li faccia un difensore o un attaccante. La punta c’era: Vlahovic e si è infortunato. Comprare per comprare ha poco senso, come è capitato troppo spesso in questi anni alla Juventus. Se arriva un’occasione stile Zirkzee alla Roma ha un senso. Credo che il club debba ripartire, invece, dalla capacità della squadra di prendere in mano la partita nell’ultima mezz’ora per capire dove migliorare la rosa. Servono, ripeto, giocatori forti”.

I margini della Juve “spallettiana”

Tre vittorie consecutive in campionato: l’obiettivo resta la Champions o si può sognare lo scudetto?

“Non penso sia una squadra da scudetto questa. Anche se è vero che questo è un campionato che non ha una dominatrice. Inter e Napoli, però, mi sembrano più quadrate. Aggiungo che una squadra come l’Atalanta ha una rosa più profonda, anche se non è ancora in totale sintonia con il nuovo allenatore. Il Milan non ha le coppe ed ha un ottimo allenatore. Il campionato è apertissimo: non mi sembra, però, che la Juve sia pronta per la lotta al titolo”.

Luciano Spalletti

I margini della Juve “spallettiana” (foto x.com) – topallenatori.it

Quanto è spallettiana la Juve oggi e dove sono i principali margini di crescita? 

“I principali margini di crescita sono nella mentalità. Spalletti sta portando questo tipo di mentalità: e si presenta come uomo forte, anche rispetto alla società, a differenza di Tudor. Il croato è stato penalizzato da questo aspetto e anche da una proposta calcistica che non ha reso. Spalletti sta portando la mentalità di una Juve che deve fare la partita, che deve giocare nella metà campo avversaria. L’ha detto in modo esplicito, colorito, netto. Da questo punto di vista, Spalletti sta esplorando tutta la rosa: anche perché, visti gli ultimi mercati, spesso sono arrivati calciatori che non sono stati all’altezza delle attese. Tanto vale provare a far crescere gente come Openda e David”.

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