Pasticcio Mendes, strappato all’Inter: la cifra è ridicola

Il disastro di Mendes costa caro all’Inter, che potrebbe presto vedere l’innesto lasciare la Milano nerazzurra per una cifra irrisoria

Questa sera Cristian Chivu e Daniele De Rossi si incontreranno da avversari, dopo essere stati legati da un lungo passato comune alla Roma. I due ex giocatori hanno condiviso la maglia giallorossa dal 2003 al 2007 e, oltre al campo, erano uniti anche da un rapporto personale: per anni sono stati vicini di casa, uno di fronte all’altro. Una storia lunga oltre vent’anni che oggi, alle ore 18:00, sul campo del Genoa, dovrà inevitabilmente essere messa da parte. Per entrambi, infatti, contano solo i punti in palio.

Si tratta di un test importante soprattutto per l’Inter, reduce dalla pesante sconfitta in Champions League contro il Liverpool, un risultato che ha inevitabilmente alimentato il malcontento nell’ambiente nerazzurro. Tuttavia, il tecnico non sta valutando soltanto la trasferta di campionato contro il Genoa, ma anche il prossimo impegno in Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, dove l’Inter affronterà il Bologna.

Un aspetto fondamentale sarà evitare nuovi infortuni, considerando che l’infermeria è ormai affollata e che le numerose assenze hanno radicalmente condizionato le scelte dell’allenatore, costretto ad adattarsi a una situazione di vera emergenza.

Nel panorama Inter, però, emerge anche un altro tema delicato che coinvolge Jorge Mendes, protagonista di un vero e proprio “pasticcio” legato a uno dei suoi assistiti, una situazione che ha creato non pochi problemi alla Beneamata.

Caos Mendes, Inter nei guai: addio a prezzo di saldo

A tornare sotto i riflettori è infatti il futuro di Denzel Dumfries, protagonista di un clamoroso cambio di agente. L’esterno olandese ha deciso di separarsi proprio da Jorge Mendes, uno dei procuratori più influenti del panorama calcistico mondiale, per approdare nella scuderia di Ali Barat.

Caos Mendes, Inter nei guai: addio a prezzo di saldo (Foto Instagram Dumfries) – Topallenatori.it

Dumfries non è finito al centro dell’attenzione solo per questa scelta, ma anche perché è fermo ormai da oltre un mese a causa di un infortunio alla caviglia, per il quale non esiste ancora una previsione certa sui tempi di recupero. Il giocatore è stato sottoposto ad approfondimenti medici per chiarire l’entità del problema, e questo periodo di stop gli è servito anche per riflettere sul proprio futuro. Da qui la decisione di cambiare definitivamente procuratore. Tuttavia, questa scelta incide inevitabilmente anche sulla sua posizione all’Inter, dal momento che è ancora attiva la clausola rescissoria fissata a 25 milioni di euro.

Una cifra che preoccupa la dirigenza nerazzurra: se la clausola dovesse essere esercitata nuovamente in estate, l’Inter rischierebbe di perdere un pilastro della rosa a un prezzo considerato piuttosto irrisorio. I 25 milioni renderebbero Dumfries un profilo appetibile per diversi club europei, pronti ad approfittare della situazione per assicurarsi un rinforzo di livello.

Dal canto suo, l’Inter è consapevole anche dell’età del giocatore, che compirà trent’anni il prossimo aprile. In questo scenario, il futuro di Dumfries appare oggi più in bilico che mai.