Mentre l’Italia festeggiava il suo terzo trionfo in Coppa Davis, per Jannik Sinner arrivava un’eco esterna fatta di parole pesanti.
Mentre gli azzurri sollevavano il trofeo, la cosiddetta insalatiera, da un’altra parte del mondo del tennis rimbalzava una frase secca, quasi definitiva, pronunciata da chi ha vissuto quell’ambiente come pochi. “Ho chiuso”, così è stato descritto il momento attuale dell’atleta in questione, e subito è calato un alone di mistero attorno alla vicenda. Il contrasto tra la gioia della nazionale e questa dichiarazione improvvisa ha creato un effetto curioso, quasi un’ombra che tagliava in due l’umore generale.
Non è chiaro cosa ci sia davvero sotto, però è emerso quanto il diretto interessato abbia scelto di dedicarsi ad altro, come se avesse deciso di staccare con una fermezza che ha lasciato tutti senza parole. Col passare delle ore si è capito che dietro quel “ho chiuso” di Fabio Fognini, l’ex numero 9 del mondo che il 30 giugno ha detto addio al tennis giocato, c’era tutta l’amarezza per non aver potuto sollevare la Coppa nel 2023. Fognini, infatti, ha deciso di non essere presente alla fase di Bologna e ha raccontato di non guardare più le partite.
Le parole di Fognini sulla Coppa Davis e Sinner
Fognini segue soltanto i risultati, quasi come se volesse mettere una distanza emotiva tra sé e quel mondo che è stato la sua vita per vent’anni. Le sue parole sono state chiare e allo stesso tempo pungenti, come spesso accade quando parla senza filtri. “Ho preferito fare un passo indietro per i motivi che, chi sa, conosce. Ma la Coppa Davis è la mia vita: mi lascio una porta aperta”, ha spiegato lasciando intendere che un filo, per quanto sottile, non si è ancora spezzato del tutto.
Quando gli hanno chiesto se avesse visto il tie-break tra Cobolli e Bergs, Fognini ha risposto con una sincerità che ha fatto rumore. Ha detto di seguire i risultati ma di non guardare più il tennis perché ha staccato, una frase che racconta alla perfezione quel suo bisogno di allontanarsi da un mondo che conosce fin troppo bene. Poi ha aggiunto un commento che ha strappato un sorriso amaro ai tifosi: “No Fognini, no party”.

Fabio Fognini parla della Coppa Davis (Foto IG @quindici.zero
– topallenatori.it)
Un modo ironico per dire che ora la sua testa è da un’altra parte. E infatti oggi è concentrato su un impegno completamente diverso, quello con il ballo. L’ex campione è uno dei concorrenti della trasmissione Rai “Ballando con le Stelle”, un cambiamento radicale che dimostra come, almeno per il momento, abbia davvero voltato pagina.
Non sono mancate però le critiche al nuovo format della Coppa Davis. Fognini ha sottolineato che qualcosa non funziona, perché di dieci top player mondiali solo uno aveva scelto di esserci, il tedesco Zverev. Una riflessione che si aggiunge a quelle di tanti altri ex tennisti e che dimostra come il cambiamento introdotto negli ultimi anni stia dividendo l’ambiente, forse più di quanto si voglia ammettere. La Davis ha perso parte della sua anima, e questo lo dicono proprio quelli che l’hanno vissuta davvero.
In tutto questo, Sinner è rimasto spettatore ideale, lontano dalle polemiche e concentrato sulla sua crescita, mentre attorno a lui il mondo del tennis continua a muoversi, cambiare, discutere e spesso dividersi. Secondo Fognini per atleti come Sinner e Alcaraz la Davis non sarà mai una priorità. La festa dell’Italia resta limpida, però queste voci parallele ricordano quanto fragile possa essere l’equilibrio di un ambiente che vive di emozioni, di passioni e, senza ombra di dubbio, anche di addii inattesi.

Jannik Sinner parole pesanti dopo il trionfo dell'Italia (Foto IG @quindici.zero
- topallenatori.it)











