Dopo la burrascosa estate che lo ha visto lasciare il PSG in malo modo, per Gigio Donnarumma arriva un ribaltone clamoroso: la decisione fa saltare tutto.
L’addio di Gianluigi Donnarumma al Paris Saint-Germain non è stato un semplice cambio di maglia, ma la conclusione brusca di un rapporto che negli ultimi mesi si era logorato tra scelte tecniche, strategie societarie e una fiducia mai più ricucita del tutto. Dopo aver vinto tutto in Francia e aver alzato al cielo anche la Champions League, il portiere azzurro si è ritrovato improvvisamente ai margini di un progetto che sembrava cucito su di lui. L’esclusione dalle liste, le gerarchie ribaltate e una comunicazione interna giudicata fredda hanno trasformato Parigi da casa ideale a luogo da lasciare in fretta.
La scelta di ripartire dal Manchester City ha rappresentato molto più di una nuova sfida professionale. A Manchester, Donnarumma ha trovato un ambiente strutturato ma umano, un contesto competitivo che lo ha rimesso immediatamente al centro. Pep Guardiola gli ha consegnato le chiavi della porta senza esitazioni, chiedendogli non solo parate ma leadership, personalità e partecipazione alla manovra. E i numeri, fin qui, raccontano una stagione più che positiva: 7 clean sheet decisivi, una media gol subiti in calo e un City tornato a lottare stabilmente per il vertice della Premier, spalla a spalla con l’Arsenal.
C’è poi un aspetto umano che a Manchester ha fatto la differenza. Donnarumma ha ritrovato serenità anche fuori dal campo, stringendo un rapporto speciale con Erling Haaland, simbolo di un gruppo che vive il quotidiano con intensità ma senza pesantezza. Le prestazioni del portiere italiano riflettono proprio questo equilibrio. Eppure, dietro a una stagione che può essere definita soddisfacente sotto ogni punto di vista, resta un pensiero fisso che accompagna ogni scelta di Donnarumma. Un’ossessione sana, quasi necessaria, che non ha nulla a che fare con club o trofei: l’obiettivo Mondiale.
Niente nozze per Donnarumma, prima viene l’Italia
È stato proprio Enzo Raiola a svelare un Donnarumma forse inconsueto. Le sue parole pronunciate ai microfoni di Radio Sportiva, che aprono uno squarcio sulla dimensione più intima del portiere. Donnarumma? Per lui è stata un’estate intensa visto quello che è successo a Parigi – ha spiegato il suo agente, sottolineando come l’approdo al City abbia coinciso con un immediato miglioramento dei risultati e del clima attorno al giocatore. Raiola ha poi raccontato un retroscena che rende bene l’idea della determinazione del suo assistito: “Fra pochi mesi ci sarà una fase delicata con la Nazionale, cui lui tiene tantissimo. Questa estate voleva convolare a nozze ma ha rimandato tutto perché prima c’è l’impegno azzurro. Vuole con tutto se stesso andare ai Mondiali”. Ecco che Donnarumma ha scelto di mettere in pausa anche la sua vita privata pur di arrivare al massimo della concentrazione possibile all’appuntamento con i Mondiali di calcio, ancora tutti da conquistare.

Niente nozze per Donnarumma, prima viene l’Italia – Topallenatori.it (screen Youtube)
Raiola ha poi toccato anche il rapporto con Haaland, spiegando come il feeling tra i due sia nato subito e si sia consolidato nel tempo. Donnarumma sembra completamente immerso nel presente, ma con lo sguardo fisso su un traguardo preciso. Rinviare le nozze per inseguire un sogno può sembrare una follia, ma nel caso di Gigio è il segno di una dedizione totale. Una sana ossessione, come l’ha definita chi gli è vicino, che ora passa dal City, ma che può trovare compimento solo in azzurro. E forse proprio per questo, oggi più che mai, Donnarumma sembra nel posto giusto per inseguirla.

Ossessione Donnarumma, la decisone è già presa: salta tutto - topallenatori.it (screen Youtube)






