Antonio Conte sempre sorprendente ed al centro dell’attenzione, oggi spunta un retroscena incredibile, un malore dopo l’allenamento.
Conte resta un personaggio impossibile da ignorare. Ogni sua parola, ogni gesto, ogni decisione diventa motivo di dibattito, a volte acceso, altre volte quasi grottesco. Però questa volta le attenzioni non nascono da una conferenza infuocata o da una scelta tattica fuori dagli schemi.
Stavolta ad attirare l’attenzione un episodio che ha incuriosito e messo in allerta più di qualcuno a Castel Volturno. Si è parlato di un malore improvviso, di un momento di debolezza che ha fatto drizzare le antenne a staff e giocatori.
Malore dopo l’allenamento, lo spavento di Conte
Il punto è che chi lavora con Conte sa bene quanto ogni seduta pesi come un macigno. A Napoli, come nelle esperienze precedenti, i ritmi sono altissimi e la soglia di sopportazione non è un semplice limite ma un territorio da superare ogni giorno. E proprio per questo, quando si è diffusa la voce del malore, molti hanno subito pensato che fosse legato all’intensità delle sessioni volute dal tecnico, quasi un marchio di fabbrica che da anni lo accompagna in ogni squadra che decide di seguirlo.
La questione si è sciolta solo dopo, quando è emerso che la persona colpita non era Conte, ma qualcuno che aveva semplicemente fatto i conti con un allenamento a cui non era abituato. Una situazione che ha riportato alla mente un vecchio episodio raccontato in modo sorprendente da uno che Conte lo conosce benissimo.

Fabreguas parla di quando Conte lo allenava (Foto IG @ilquaderno.it – topallenatori.it)
Si tratta di Cesc Fabregas, oggi alla guida del Como, uno che ha vissuto sulla propria pelle cosa significhi allenarsi con l’ex tecnico di Juventus, Inter, Chelsea e Tottenham. In una recente intervista, Fabregas ha parlato del periodo al Chelsea e di quanto Conte lo avesse segnato, sportivamente parlando. Lo ha definito un grande, un allenatore che sa farsi seguire e che pretende sempre qualcosa in più, però allo stesso tempo ha ammesso senza vergogna che gli allenamenti lo portarono al limite.
A tal punto che, come ha confessato con un sorriso amaro, alla fine delle sessioni gli capitava di doversi appoggiare a un compagno per non svenire dalla fatica. Parole che infatti raccontano più di mille descrizioni, perché arrivano da un campione abituato ai ritmi più duri, uno che in carriera ha visto di tutto.
Insomma il retroscena che ha acceso il Napoli nelle ultime ore non fa altro che confermare la fama di Conte. È un allenatore che non concede respiro e che considera ogni allenamento una partita vera, se non qualcosa di ancora più impegnativo. A Castel Volturno lo hanno capito subito e i primi episodi intorno alla squadra lo dimostrano senza bisogno di interpretazioni. Il Napoli sa che seguirlo significa accettare una routine senza compromessi, fatta di concentrazione totale e di fatica che si sente nelle gambe e nella testa. Conte non cambia, non si adatta e non si risparmia, e questa forse è la ragione per cui attorno a lui gravita sempre un’attenzione che pochi altri riescono a generare con la sola intensità del proprio lavoro.

Antonio Conte il restroscena su un malore dopo l'allenamento (Foto IG @nostalgiology - topallenatori.it)






