L’ex arbitro Iannone: “Collu avrebbe dovuto fare revisione senza cambiare decisione sul rigore. Gol di Neres buono: nessun fallo di Rrahmani”
Con l’ex arbitro di Serie A, Antonio Iannone, andiamo ad analizzare quello che è accaduto a livello arbitrale nelle principali due sfide del weekend, Roma-Napoli e Milan-Lazio.
Partiamo dalle proteste di Gasperini a fine gara tra Roma e Napoli. Che ne pensa Iannone?
“Quello tra Rrahmani e Kone non è un contatto falloso. Il giocatore del Napoli interviene con un timing perfetto ad anticipare e a togliere la possibilità di giocata a Kone. Le proteste di Gasperini e della Roma sono di parte e hanno la funzione di oscurare gli errori di una squadra che ha lasciato praterie immense sul suo terreno di gioco”.
Come valuta l’operato di Massa all’Olimpico?
“Un arbitro che appartiene alla sfera élite della UEFA e tutti questi direttori di gara hanno standard arbitrali europei, quella tra Roma e Napoli era una partita che aveva un coefficiente di difficoltà molto alto. Sotto l’aspetto dell’agonismo l’arbitro tende a concedere qualcosa in più in questi casi. Massa ha avuto una condotta diversa nel secondo tempo rispetto al primo, ma nel complesso di una partita dove non ci sono stati casi evidenti, non ha fatto danni. Quindi, la valutazione complessiva del suo piano gara è positiva”.
Collu e quella decisione che lascia l’amaro in bocca
Veniamo ai fatti di San Siro con Collu arbitro di Milan-Lazio e la decisione nel finale di gara.
“Quello che è accaduto a Milano lascia a dispiacere tutti e ci fa uscire con le ossa rotte. Premesso che l’arbitro alla fine della revisione al Var ha preso la decisione giusta, in questo caso possiamo fare una similitudine tra quanto bene viene fatto dall’arbitro che è il vero decisore del rettangolo di gioco e quanto bene fanno gli assistenti al Var sia a Roma che a Milan”.

Collu e quella decisione che lascia l’amaro in bocca (foto x.com) – topallenatori.it
“Nei fatti – continua Iannone – Collu ha fatto una scelta giusta e credibile, ovvero quella di non concedere il calcio di rigore. L’arbitro ha valutato l’azione nell’immediatezza della giocata e nell’ordine spazio-tempo in cui Pavlovic si interessa di chi sta marcando e non si interessa di chi gioca il pallone. Ci sono delle dinamiche di gioco che bisogna guardare. Il regolamento sicuramente dice che non bisogna giocare con il braccio il pallone e non bisogna intercettare il braccio che va verso il pallone, ma in questo caso dobbiamo contestualizzare l’azione che stiamo valutando e applicare le regole in base a quello che succede”.
Quindi, in questo caso, nessun rigore?
“Ci sono una serie di requisiti che devono verificarsi affinché si possa applicare la regola n. 12. Il braccio fa parte del corpo, non me lo posso tagliare. Quello che è importante è quello che succede dopo e che mina la credibilità della decisione e nella comunicazione che porta alla negazione del calcio di rigore e le sue motivazioni in base al quale c’era prima un fallo per il Milan. Stiamo facendo delle forzature che portano a delegittimare una decisione, facendola perdere di credibilità“.
“Sebbene non sia stato tolto alcun calcio di rigore – chiosa Iannone -, di cui non capisco cosa sia stato negato, mandare l’arbitro all’on-field review varrebbe a dire vincolarlo. Collu non ha tolto alcun calcio di rigore, ha fatto solo una verifica all’on-field review. Tre minuti per mandare l’arbitro al Var per una decisione che non capisco e ne contesto le modalità. Ne sono uscito molto dispiaciuto per questa vicenda”.

Iannone: "Collu non ha tolto nessun calcio di rigore! Il braccio fa parte del corpo. Rrahmani-Kone? Proteste di parte" (foto x.com) - topallenatori.it






