Gamba a TopAllenatori: “Per la Juve grande sofferenza. Spalletti come Sarri”

Gamba: “Spalletti con David ed Yildiz e cercherà spazi. Oggi il Napoli è più forte: il campionato della Juve dipende dalle prossime tre”

Con Emanuele Gamba, firma di Repubblica, per guardare al presente della Juventus, fatto della vittoria in Coppa Italia e del match col Napoli di domenica, senza vietarsi uno sguardo al futuro.

Gamba, partiamo dal match di Coppa Italia. Una vittoria con l’Udinese che lascia quali note positive, oltre al passaggio del turno?

“David ha fatto abbastanza bene, era il giocatore più atteso. Anche a livello di convinzione: si è guadagnato il posto”.

Veniamo alla gara con il Napoli. Conte ha rimesso in piedi la sua squadra, quali sono le armi a disposizione di Spalletti per provare a far punti al Maradona?

“La Juve è inferiore al Napoli, senza ombra di dubbio. Spalletti giocherà molto in difesa e contropiede a modo suo. Non è un modo classico dei contropiedisti, ma cercherà di creare lo spazio per Yildiz e David che credo giocherà. Il 3-5-2 è il modo che meglio si adatta con Yildiz seconda punta e gli inserimenti di McKennie”.

Quanto inciderà la gara di domenica sera sul campionato della Juve? Un match da dentro o fuori per la corsa scudetto?

“No, però, queste tre partite prossime lo sono. Se tutte e tre andassero bene cambierebbe il campionato, così come se andassero male. Napoli-Bologna-Roma sarà il trittico che orienterà il campionato della Juventus, senza dubbio alcuno”.

Spalletti, Conte ed una partita per uomini forti

Gamba, veniamo alla parte emotiva. L’allenatore della Juventus ha sul braccio tatuato lo scudetto vinto dal Napoli. Ieri, il tecnico, ha parlato di emozione incandescente. Sarà così?

“Sì, sicuramente si. Immagino dei sentimenti simili. Napoli ti marchia più di quello che fa la Juventus, Spalletti è marchiato come Sarri. E come Sarri sarà sempre più un ex napoletano che un ex juventino”.

Per Conte è diventata una partita come le altre?

“Assolutamente no. Con la Juve ci ha litigato, si è preso i fischi. Non è una gara dalle emozioni speciali, ma è una partita diversa dalle altre per il valore che ha per la classifica”.

Per chiudere, cosa c’è nel futuro della Juventus?

“A breve termine c’è parecchia sofferenza. Il percorso per tornare a livelli di eccellenza è molto lungo. C’è molta strada da fare, non è un futuro di grandi soddisfazioni in questa stagione”.