Calcio

Galdi a TA: “Pio Esposito ha capito cosa vuole Chivu. Occhi su Nico Paz”

Pio EspositoGaldi: "Pio Esposito ripaga la fiducia di Chivu. Il Como non è solo Nico Paz: sfida tra top con l'Inter" (foto x.com) - topallenatori.it

Galdi: “Chivu sta gestendo al meglio la rosa, ha avuto riscontri importanti dallo switch con gli esterni. Il Como sa essere camaleontico”

Con Guendalina Galdi della Gazzetta dello Sport per andare ad analizzare il momento dell’Inter dopo il successo in Coppa Italia ed alla vigilia della complessa ma affascinante sfida col Como.

Galdi, partiamo dalle risposte che sono arrivate ieri. Pio Esposito e Diouf su tutti: che segnali sono stati?

“Segnali di crescita e di maturità per entrambi. Sono stati chiamati in causa in una gara che va contestualizzata. Era il Venezia senza i suoi titolari, ovvio che va specificato, però Chivu ha ricevuto i segnali che chiedeva. Pio aveva bisogno di ricominciare una gara da titolare e trovare il gol a San Siro: era importante riuscire a farlo in una gara senza particolari pressioni. Al netto del gol, ha giocato una buonissima gara e dà continuità rispetto ai pochi minuti di Pisa dove ha, comunque, cambiato la partita. Pio ha capito cosa vuole Chivu da lui: farsi trovare subito pronto”.

“Questo discorso – continua Galdi – si lega anche a Diouf: Chivu ha spiegato che voleva mostrargli fiducia. L’inserimento nell’Inter non è mai semplice. Alla prima occasione utile, la fiducia è arrivata e giocando a fasce invertite gli ha regalato soddisfazioni. Switchare gli esterni è stata una scelta ragionata ed arrivata con i giocatori stessi ed ha sortito l’effetto sperato. Ripetendo che si trattava delle riserve del Venezia, va detto che ha sortito gli effetti sperati. Diouf ha fatto vedere che dove non riesce ad arrivare con la tattica, ci arriva con coraggio ed intraprendenza”.

Dal suo punto di vista, Chivu sta gestendo la rosa nel modo più corretto?

“Per quanto abbiamo visto finora, sì. Ha i suoi titolari, ma sa come far rendere tutti. Ieri è venuto all’occhio che ha un attacco efficace a 360 gradi e non più dipendente dalla ThuLa. Ha trovato l’alternativa quando Thuram era infortunato e da quando il francese è rientrato, Thuram e Lautaro hanno giocato assieme per un tot di minuti, ma in media hanno segnato più quando erano scoppiati. Questo fa capire la bontà delle rotazioni. Stiamo parlando di una risorsa inestimabile”

Fabregas, Chivu ed il più classico sliding doors

Veniamo alla gara di sabato. Fabregas avrebbe potuto accomodarsi sulla panchina che oggi è di Chivu. Sarà una motivazione in più per far brillare questo Como già scintillante?

“Beh sì. Mi aspetto magari che ci possa tornare nelle parole della vigilia, come è l’umore in vista di un big match. Il Como è con l’entusiasmo alle stelle e con una posizione di classifica ottima. Ha sbloccato le due vittorie di fila ed è tutto tranne che semplice giocare a San Siro. Il Como, quando è stato al Maradona, ha totalmente imbrigliato il Napoli. Il Como è quella squadra con un’identità precisa, ma ha capito che esser camaleontica rispetto all’avversario è fondamentale, soprattutto quando si tratta di affrontare grandi squadre in trasferta”.

Cesc Fabregas

Fabregas, Chivu ed il più classico sliding doors (foto x.com) – topallenatori.it

Tutti gli occhi saranno su Nico Paz. Quali sono le criticità mostrate dall’Inter che il Como può provare a sfruttare e quali sono i punti di forza di Chivu?

Nico sarà sotto i riflettori inevitabilmente. Se non segna, resta sempre tra i migliori in campo, facendo segnare. Prendo sempre la gara con il Napoli come riferimento: è stata una delle partite in cui si è visto meno scintillante, ma lì è stato generoso, ha fatto il lavoro sporco. Si era messo a disposizione per un bene più grande, per far fare risultato alla squadra. Se gli viene chiesta una certa partita, mostra grande spirito di sacrificio”.

“Per quanto riguarda Chivu, vedremo – chiosa Galdi – se continuerà a giocare con le fasce invertite e se darà fiducia a Diouf. Sarà richiesto uno sforzo extra alla difesa: il Como non si riduce a Nico, ha giocatori che sulle fasce danno fastidio. Inoltre, servirà il miglior Lautaro ad un Chivu che dopo la doppietta di Pisa ha ritrovato il suo capitano. Lo ha difeso da chi dice che fosse stato messo in discussione”.

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