Calcio

Follia Milan, neanche Allegri lo sapeva: “Hanno offerto 160 milioni”

Max AllegriFollia Milan, neanche Allegri lo sapeva: "Hanno offerto 160 milioni" - Topallenatori.it (screen Youtube)

La notizia ha sconvolto persino Max Allegri, perché un Milan disposto a spendere 160 milioni non si vedeva dai tempi di Silvio Berlusconi.

Domani il Milan di Massimiliano Allegri ospiterà a San Siro una Fiorentina in profonda crisi di risultati, ancora a caccia della prima vittoria stagionale e ormai impantanata in zona retrocessione. I rossoneri, al contrario, vivono un momento di forma eccellente e si preparano alla gara con fiducia e compattezza. Il merito va anche alla nuova dirigenza, guidata dal direttore sportivo Igli Tare, che in pochi mesi è riuscito a ridare equilibrio economico e tecnico a una squadra che sembrava aver perso punti di riferimento. Il mercato estivo 2025 è stato uno dei più intensi e calibrati degli ultimi anni. Le cessioni di Theo Hernández all’Al-Hilal e di Tijjani Reijnders al Manchester City, operazioni complessivamente da circa 90 milioni di euro, hanno permesso al club di finanziare una campagna acquisti mirata e sostenibile. Tare ha saputo reinvestire con precisione chirurgica, scegliendo profili adatti alla filosofia di Allegri e all’identità storica del Milan: calciatori di qualità, esperienza e intelligenza tattica.

Tra i colpi principali figurano Christopher Nkunku, arrivato dal Chelsea per dare velocità e imprevedibilità all’attacco, Samuele Ricci e Ardon Jashari per rinforzare il centrocampo, oltre al simbolico arrivo di Luka Modric, che ha portato carisma e mentalità vincente nello spogliatoio. In difesa, l’inserimento di Pervis Estupinan e Koni De Winter ha garantito nuove soluzioni tattiche e maggiore spinta sugli esterni. I rossoneri, oggi, appaiono come una delle squadre più equilibrate della Serie A: solidi dietro, creativi davanti e con una rosa profonda che permette ad Allegri di ruotare gli uomini senza perdere qualità. Alla vigilia della sfida di San Siro, l’entusiasmo è alto: il Milan sogna in grande. Così come in grande aveva sognato tanti anni fa, quando Silvio Berlusconi era pronto a offrire 160 milioni per Francesco Totti.

Totti e quel Milan mancato: “Braida mi offfrì 160 milioni di lire, ma scelse mia madre”

Tra i tanti incroci di mercato mai realizzati, uno dei più curiosi riguarda Francesco Totti e il Milan. Nella sua recente intervista al format “Tutti fenomeni” su Amazon Prime Video, l’ex capitano della Roma ha svelato un retroscena inedito: da bambino fu a un passo dal trasferirsi a Milano. Quando avevo 12 anni venne Ariedo Braida a casa della mia famiglia e offrì 160 milioni di lire per portarmi al Milan – ha dichiarato l’ex romanista – Mia mamma mi voleva proteggere e desiderava che restassi a Roma, per cui non si fece nulla. Un episodio che, col senno di poi, ha cambiato la storia del calcio italiano. Totti, simbolo eterno della Roma e bandiera di una città, avrebbe potuto vestire il rossonero e vivere una carriera completamente diversa.

Francesco Totti

Totti e quel Milan mancato: “Braida mi offfrì 160 milioni di lire, ma scelse mia madre” – Topallenatori.it (screen Youtube)

Di fatto però, la sua permanenza a Roma ha poi regalato ai giallorossi la vittoria dello scudetto del 2001, oltre ad altri momenti chiave che sono rimasti impressi nella memoria del tifo giallorosso. Al netto di un finale di carriera piuttosto burrascoso, complice un rapporto non proprio idilliaco con Spalletti, Totti ha sempre ribadito di aver fatto la scelta giusta, rifiutando offerta anche da top club come il Real Madrid.

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