Tudor-Juve, titoli di coda possibili: dopo il ko di Como sono diversi i nomi che si fanno per la successione. A cominciare da Spalletti
Una sconfitta bruciante. Un mese senza vittorie. Sei partite fatte di cinque pareggi ed una sconfitta. Peraltro, bruciante e meritata sul campo di un Como che ci ha messo qualità, identità e cattiveria agonistica.
Ed ora, Igor Tudor non può che essere oggetto di riflessione in casa Juventus. Si è parlato della posizione di Tudor non più solidissima sulla panchina della Juve. La partita persa contro Fabregas, nel modo in cui è arrivata la sconfitta, non può che alimentare questo ginepraio di voci.
La decisione dell’uomo forte
Si è sussurrato anche di visioni non comuni con il nuovo uomo forte di casa Juventus, ovvero Damien Comolli. Se questo distacco dovesse essere certificato col passare delle ore, allora la permanenza di Tudor sulla panchina della Juventus diventerà sempre più complessa. Sul tavolo di Comolli, dopo questo avvio di stagione non possono che esserci diverse opzioni.
Real e Torino, le possibili salvezze
A favore del tecnico croato, però, ci sono le tante partite consecutive da affrontare in questo periodo. Dal Real Madrid al derby con il Torino, ci sono sei partite. Dire che sono decisive per il futuro di Tudor è semplicemente lapalissiano. Immaginare che queste gare possano vedere sulla panchina della Juventus, un altro allenatore è difficile ma non impossibile.

Due ex ct ed un’ipotesi mai tramontata per la successione (foto x.com) – topallenatori.it
A mettere pressione alla panchina di Tudor, ci sono anche diversi nomi di allenatori pronti e disponibili per rilanciare il progetto Juve. Sono giorni che si parla di contatti tra l’ex tecnico del Napoli e della nazionale Luciano Spalletti e la dirigenza bianconera.
Si tratterebbe di un approdo assolutamente clamoroso, visto anche il tatuaggio che Spalletti ha sul suo avambraccio post scudetto con il Napoli, ma che potrebbe prendere quota con il passare delle ore.
Inoltre, tecnici come Roberto Mancini e Zinedine Zidane restano sempre lì come spettri ad aleggiare attorno all’ex allenatore della Lazio.
Altre ipotesi sono meno concrete. Siamo ancora in un momento iniziale della stagione ed assumere un traghettatore è davvero complesso da immaginare. Così come lo è andare avanti con Tudor se nelle prossime sei gare non dovessero arrivare vittorie e prestazioni.
L’unica certezza che ci resta è la possibilità di dire che lo scenario, post Como, in casa Juventus è assolutamente aperto a qualsiasi opzione.