Tanto per cambiare, Jannik Sinner è stato fatto fuori. Il dramma si è consumato al caldo di Dubai, in vista di una stagione pesantissima come quella 2026.
Non c’è spazio per le mezze misure quando si è arrivati al vertice. Jannik Sinner lo sa bene e lo dimostra ancora una volta scegliendo una preparazione invernale rigorosa, silenziosa, quasi monastica. Dopo aver chiuso il 2025 da protagonista assoluto del circuito, con titoli pesanti e la conferma di essere stabilmente tra i due giocatori più forti del mondo, il campione altoatesino ha deciso di non disperdere nemmeno un grammo di energia. Dubai è diventata il suo quartier generale: clima ideale, strutture d’eccellenza, lontano dalle pressioni mediatiche europee.
Qui Sinner ha avviato la seconda fase della preparazione verso il 2026, quella più delicata. Non è più il momento del recupero o del lavoro generale, ma della rifinitura, del ritmo partita, di intensità e ripetizione ossessiva dei gesti chiave. Il servizio resta al centro del programma, così come la risposta, diventata ormai una delle sue armi più devastanti. Accanto a lui c’è il team al completo: Simone Vagnozzi, Darren Cahill, preparatori atletici e fisioterapisti. Ogni dettaglio è sotto controllo.
Il calendario non lascia margine d’errore. Prima dell’assalto agli Australian Open, Sinner affronterà un’esibizione di lusso in Corea contro Carlos Alcaraz, una sorta di antipasto ad altissima intensità che servirà a testare condizione e tenuta mentale. Non una passerella, ma un banco di prova. Perché il 2026 non sarà una stagione qualunque: sarà l’anno della continuità, della difesa dei punti pesanti, della gestione di una pressione ormai costante. E per farlo, Sinner ha scelto di stringere il cerchio.dovuto sacrificare un pezzo importante della sua vita.
Le strade si dividono in vista del 2026: Laila torna in Europa, Sinner resta sul campo
In questo contesto, anche la vita privata si adegua. Negli ultimi giorni, infatti, Laila Hasanovic ha lasciato Dubai per fare ritorno a Copenaghen, segnando di fatto la fine di un periodo intenso vissuto accanto a Sinner negli Emirati. A raccontarlo non sono comunicati ufficiali o dichiarazioni roboanti, ma un semplice indizio social: una story Instagram, un drink ghiacciato nella capitale danese, una frase che tradisce nostalgia e un cambio di scenario netto. La separazione, almeno temporanea, non ha nulla di clamoroso né di drammatico. È piuttosto la fotografia di una scelta precisa. Con l’avvicinarsi della nuova stagione, Sinner ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella della concentrazione. Meno distrazioni, più routine, più tennis. La fase che lo attende non ammette compromessi e poi l’esibizione con Alcaraz, il trasferimento in Australia, quindi Melbourne, dove dovrà difendere punti pesantissimi e rispondere alle ambizioni dello spagnolo e del resto del circuito.

Le strade si dividono in vista del 2026: Laila torna in Europa, Sinner resta sul campo – Topallenatori.it (screen Youtube)
Laila, dal canto suo, ha ripreso la sua vita europea, fatta di lavoro, impegni e temperature decisamente meno indulgenti rispetto a quelle del Golfo. La distanza non cancella ciò che c’è stato, ma racconta una priorità chiara: in questo momento, per Sinner, tutto ruota attorno al campo. È una scelta che non sorprende chi lo conosce. Il rosso di San Candido ha sempre costruito i suoi successi separando con lucidità le sfere della sua vita, senza mai permettere che una interferisse con l’altra. La “luna di miele” emiratina può considerarsi archiviata. Davanti a lui ora c’è solo una linea retta che porta al primo grande obiettivo del 2026.

Dramma Sinner, è stato fatto fuori: bufera nel tennis - Topallenatori.it (screen Youtube)












