Disastro De Rossi, la batosta è più vicina del previsto

Una grande opportunità per Daniele De Rossi rischia anche di diventare una batosta emotiva troppo forte per lui. Accadrà prima del previsto. 

Con il ritiro nel 2020 dal calcio giocato, Daniele De Rossi, per anni “Capitan Futuro” alla Roma prima di diventare capitano davvero raccogliendo una pesante eredità, ha messo fine all’epoca delle Bandiere. Quel periodo bellissimo in cui ogni squadra italiana aveva il suo mito, un giocatore che mai avrebbe cambiato casacca passando ai rivali, cosa che oggi succede anche troppo facilmente e spesso.

Javier Zanetti all’Inter, Paolo Maldini al Milan, Francesco Totti alla Roma. Giocatori così, almeno sotto il punto di vista della lealtà, non ne fanno più. Dal canto suo, De Rossi con la maglia della Roma ha dato tutto: 459 presenze e 43 reti, tutte quante pesantissime, dal 2002 al 2019 – con la illustre parentesi del Mondiale 2006 in cui non fu protagonista assoluto a causa di un esplosione ma che vinse lo stesso – “sporcate” solo da qualche apparizione con la maglia del Boca Juniors prima del ritiro.

De Rossi non ha mai rinnegato la sua fede giallo rossa e sia tifosi amici che avversari non possono non riconoscere questa sua grande lealtà alla maglia. La squadra, del resto, l’ha anche allenata lo scorso anno prima di un brusco divorzio che non tutti i supporter del team capitolino hanno digerito fino in fondo. Immaginate il loro sconforto quando hanno saputo la notizia.

De Rossi contro la Roma: il momento si avvicina

Come avrete sicuramente appreso in queste ultime ore, De Rossi è nuovamente sulla panchina di un team di Serie A, ossia il Genoa di cui è diventato allenatore in seguito all’esonero di un altro grande ex campione, Patrick Vieira. Daniele siede su una panchina che scotta: sotto la conduzione non perfetta del francese, il Genoa è finito in zona retrocessione con una singola vittoria in ben 10 partite giocate.

De Rossi, sarà durissimo (Reddit.it) – www.TopAllenatori.it

Se però risalire la china sarà dura c’è un altro ostacolo emotivo che il coach dovrà affrontare prima di quanto avremmo creduto: anche se solo come tecnico, De Rossi sarà opposto alla sua amata Roma molto presto. Il match tra il team del nord Italia e la squadra con la lupa si terrà il 29 dicembre, tra l’altro nello Stadio Olimpico che tante volte ha calcato proprio con la casacca gialla e rossa a cui era così legato.

Pure in un calcio fatto di business, strette di mano e affari economici non si può pensare che un giocatore che ha dato così tanto per una maglia, rinunciando anche a giocare le coppe europee in alcune stagioni, non provi nulla al pensiero di affrontare il suo team storico. Per De Rossi sarà una dura sfida emotiva e psicologica ma la dura legge del calcio, come insegnano campioni come Roberto Baggio che più volte ha affrontato da avversario la sua amata Fiorentina, non si può piegare al volere di un individuo. Per quanto sia stato un campione.