Paolo De Paola: “Napoli, più che nuovi giocatori serve più ‘halma’ per Conte. Una punta per Allegri: ma basta polarizzazione attorno a Max”
Con Paolo De Paola, ex direttore del Corriere dello Sport, per fare il punto in alcune delle big, tra situazioni contingenti e calciomercato vicino alla riapertura.
De Paola, partiamo dalla Juventus. Si parla anche di Lobotka. Pensa che la Juve abbia bisogno di un regista?
“Assolutamente si. Dopo Pjanic e precedentemente Pirlo non è riuscita più a trovare un uomo di raccordo tra difesa e attacco. Un uomo alla Modric: ecco cosa servirebbe alla Juve. Il Milan ci ha messo una pezza importantissima, anzi molto più di una pezza. Non si può chiedere questo a Locatelli che non ha la raffinatezza in quel ruolo né gli si può chiedere come capire di impostare l’interruzione del gioco avversario”.
Serve altro alla Juve?
“Ha avuto mancanze in tutti i reparti, ha cambiato sempre formazione, adesso ha scoperto Koopmeiners pagato 60 milioni come terzino. Ma quello è il posto dove l’olandese fa meno danni e riesce anche ad essere utile. Ma, è tutto l’apparato Juventus ad essere traballante. Bremer out si sente, Gatti e Rugani non sono all’altezza della Juve. Hanno messo qualcosa attorno a Vlahovic in attacco e Zhegrova è il migliore tecnicamente. Hanno gente valida come Thuram ma che tende sempre ad andare troppo in avanti. Spalletti sta cercando di risolvere queste questioni, ma non è semplice”.
Conte, Allegri ed i fattori di logoramento
Veniamo alle analisi dei momenti di Napoli e Milan con le relative interconnessioni di mercato.

Conte, Allegri ed i fattori di logoramento (foto x.com) – topallenatori.it
Che cosa serve al Napoli?
“Direbbe Allegri un po’ di halma con la H davanti. Un’isteria indotta da un allenatore che possiamo crocifiggere ma che non è il solo responsabile. Voglio capire perché Conte ciclicamente lascia queste dichiarazioni contro tutti, apre delle tempeste che non ti aspetti. Si è perso male a Bologna, sono già tre le sconfittre. Cinque con la Champions. Che significa entratre nella testa dei calciatori, mi chiedo? Che cos è, una crisi di logoramento? Forse, non si regge più a quei ritmi di ossessione degli allenamenti. È successo alla Juve ed all’Inter”.
“Che cosa fa scattare il nervosismo di Conte? Faccio – continua De Paola – due contestazioni. Deve essere lui a dare un regime tattico, non può pretendere solo foga e rabbia. Gasperini è stato nove anni all’Atalanta: ha saputo riciclare metodi di allenamento, ha scoperto calciatori, ne ha lanciati tantissimi, come ultimi Koopmeiners e la rivalutazione di De Ketelaere. Il giocatore, con Gasp, ha compiti precisi, non solo foga e rabbia. Non c’è solo l’anima, i calciatori devono essere fatti bene. Mi domando sempre se sia in grado di gestire i due appuntamenti: campionato e Champions. Vedo una nota di contrasto con De Laurentiis che ha le sue giuste mire europee. Mi sembra che sia tutto legato al doppio impegno che manda in confusione i calciatori”.
Ed Milan?
“Prenderei un buon attaccante. Doveva essere Vlahovic. Allegri mostra ancora delle lacune, tipo il pareggio assurdo con il Parma che ha ancora delle amnesia. Non vuole entrare nella testa dei calciatori, si incavola ancora troppo. Non basta arrabbiarsi, ma deve dirgli esattamente cosa fare. Deve puntare ancor di più sul faro Modric. Allegri deve trovare in questa stagione l’anno del riscatto: per lui e per il Milan. Si è creato il bipartitismo attorno ad Allegri: pro o contro. Qui si tratta di fare il bene del Milan”.

De Paola: “Juve, sessanta milioni per aver trovato un terzino? Serve un Modric a Spalletti” (foto x.com) - topallenatori.it






