De Giovanni: “Napoli, non porti limiti nell’anno del tuo centenario. Hojlund? Già oggi tra i più forti e se guardo a Pio Esposito…”
Con Maurizio De Giovanni, scrittore di fama internazionale e grande tifoso azzurro, per analizzare quella che è la vittoria del Napoli della Supercoppa, in un percorso che chiude un 2025 scandito da tante vittorie per il club partenopeo.
De Giovanni, partiamo da qui: un 2025 da mettere negli annali del club tra scudetto e Supercoppa, oltre all’imbattibilità interna al Maradona.
“Sicuramente stiamo parlando di un anno da incorniciare. Ci sono state battute d’arresto, come è assolutamente normale che sia: in particolare, il cammino in Champions poteva essere migliore, anche se ci sono ancora tutti i margini per entrare nei playoff. Un anno non perfetto, ma assolutamente da ricordare ed incorniciare. Vanno ringraziati Conte e la società che lo ha ingaggiato e seguito in tutte le sue volontà, dimostrando di essere forte da tutti i punti di vista”.
Questo è il settimo trofeo dell’era De Laurentiis. Sono 14 in tutto i trofei vinti dal Napoli nella sua storia. Che presidente è uno che vince un trofeo su due della storia del suo club?
“Senza se e senza ma, stiamo parlando di un grandissimo presidente. De Laurentiis ha preso la squadra dopo un fallimento, questo non va mai dimenticato. Se si parte da qui, allora possiamo dire che è il patron che è partito più indietro. Rimarrà saldo nella storia della squadra e se rimani saldo nella storia della squadra, di fatto, sei già nella storia di Napoli. Gli mando un fortissimo abbraccio perché ha tolto il Napoli dal pantano dove poteva rimanere e lo ha portato ai vertici del calcio mondiale”.
Conte, un uomo descritto con tre aggettivi
De Giovanni, veniamo a Conte: ci dia tre aggettivi per descriverlo.
“Focalizzato, pertinace, intelligente. Uno straordinario allenatore, credo di poter dire che sia tra i migliori del mondo ed il migliore che il Napoli possa avere in questo momento“.

Conte, un uomo descritto con tre aggettivi (foto x.com) – topallenatori.it
Quali traguardi deve porsi il Napoli nell’anno 2026, quello del suo centenario?
“Credo che il Napoli non debba porsi limiti. Il Napoli è il peggior avversario di se stesso. Deve recuperare l’integralità delle sue risorse e deve riprendersi ciò che gli appartiene per giocarsi il titolo fino alla fine”.
Hojlund, ultimo tema. De Giovanni, il danese l’ha impressionata?
“Ha 22 anni: se teniamo conto di quello che si dice di Pio Esposito credo che i numeri parlino per lui. Stiamo parlando di un attaccante fantastico adesso ed ulteriormente migliorabile. Mi congratulo con chi lo ha scelto, mi congratulo con lui per quello che sta facendo e può fare, mi congratulo con me stesso per essere tifoso del Napoli”.

De Giovanni: "Con ADL, Napoli al vertice del calcio mondiale. Un 2025 da incorniciare" (foto x.com) - topallenatori.it







