Il mercato invernale è sempre più vicino, ma tra Conte e De Laurentiis rischia di crearsi una frizione. Il tecnico salentino ha deciso tre uscite.
Il Napoli di Antonio Conte continua a viaggiare a velocità sostenuta in Serie A, dove il rendimento resta da squadra di vertice e la continuità di risultati ha permesso agli azzurri di occupare stabilmente le prime posizioni della classifica. Una solidità che sembra certificare la bontà del lavoro dell’allenatore salentino, capace di ridare identità, intensità e fame a un gruppo che solo pochi mesi fa appariva smarrito. Eppure, basta spostare lo sguardo sull’Europa per accorgersi che la fotografia cambia radicalmente. La Champions League sta restituendo un Napoli più fragile, meno incisivo, soprattutto negli ultimi trenta metri. La sconfitta contro il Benfica, maturata in un contesto ad alta tensione, ha avuto un peso specifico enorme: non solo per il risultato in sé, ma perché ha proiettato i partenopei più vicino alla parte bassa della classifica europea che alle posizioni che contano davvero. Un cortocircuito evidente tra il Napoli dominante in Italia e quello intermittente oltreconfine.
È proprio su questo punto che Conte ha alzato la voce. L’allenatore ha chiesto interventi mirati sul mercato di gennaio, convinto che il problema non sia solo tattico ma strutturale. In campionato si segna, si soffre quando serve e si porta a casa il risultato. In Europa, invece, manca un riferimento offensivo continuo, qualcuno che trasformi il dominio territoriale in occasioni pulite. Da qui la richiesta di rinforzi, ma anche la necessità di snellire una rosa considerata troppo ampia e non sempre funzionale. Ed è qui che nasce la frizione con Aurelio De Laurentiis. Tagliare, cedere, ammettere implicitamente che alcune scelte estive non hanno funzionato non è mai semplice, soprattutto quando comporta minusvalenze o investimenti messi in discussione dopo pochi mesi.
Tre uscite già decise: Marianucci è un caso
Nel summit di mercato tra Antonio Conte e Giovanni Manna è stata tracciata una linea netta: a gennaio il Napoli favorirà almeno tre uscite per riequilibrare la rosa. Tra i nomi individuati figura Pasquale Mazzocchi, esterno che ha trovato pochissimo spazio e che potrebbe restare in Serie A per rilanciarsi con maggiore continuità. Ma il nome che fa più rumore è quello di Luca Marianucci. Il difensore centrale, classe 2004, è attualmente l’ultima scelta nelle gerarchie difensive di Conte. Arrivato dall’Empoli questa estate per una cifra complessiva vicina ai 10 milioni di euro tra parte fissa e bonus, Marianucci ha firmato un contratto lungo fino al 2030, segnale evidente di un investimento pensato in ottica futura. Marianucci è un difensore centrale di piede destro, strutturato fisicamente, abituato a giocare sia in una linea a quattro sia in una difesa a tre. Nella stagione in corso ha collezionato una sola presenza ufficiale in Serie A con la maglia del Napoli, disputando novanta minuti, ma senza riuscire a ritagliarsi ulteriore spazio.

Tre uscite già decise: Marianucci è un caso – Topallenatori.it (screen Youtube)
Troppo poco, secondo lo staff tecnico, per giustificare la permanenza in una rosa che deve affrontare campionato e coppe con certezze immediate. L’idea del club è quella di trovargli una sistemazione che gli garantisca continuità, probabilmente in prestito. Tuttavia, questa scelta rischia di non essere accolta con entusiasmo da De Laurentiis, che vede già messo in discussione un investimento importante. Dieci milioni spesi per un giocatore che, a pochi mesi dall’arrivo, viene considerato sacrificabile rappresentano un tema delicato, soprattutto in un contesto di bilancio sempre sotto controllo. Completa il quadro Giuseppe Ambrosino, destinato a un prestito per accumulare minuti dopo il ritorno di Romelu Lukaku e la concorrenza di Rasmus Hojlund, Lorenzo Lucca e David Neres adattato da falso nove.

Conte è furioso, ne fa fuori tre: De Laurentiis non la prende bene - Topallenatori.it (screen Youtube)






