Commozione Alex Zanardi, dopo l’annuncio tutti in lacrime

Parole commoventi riguardo Alex Zanardi. E’ una confessione che nessuno si sarebbe aspettato. 

La storia di Alex Zanardi è stata e continua ad essere una grande ispirazione per gli sportivi che stanno attraversando momenti molto duri. Il fatto che un campione come lui sia riuscito a superare la perdita di entrambe le gambe e passare dallo sport allo sport paralimpico continuando a vincere senza mai perdere la sua forza enorme è un segno di resilienza che chiunque può prendere come fonte di coraggio.

Peccato che il destino sia stato spietato con il pilota. Qualche anno fa, nel corso di un allenamento sulla handbike nei pressi di Pienza, l’italiano ha avuto un altro incidente, questa volta, ancora più grave di quello che ha stroncato la sua carriera di pilota. Scontrandosi con un camion Zanardi è rimasto gravemente ferito, al punto che tutt’oggi non sappiamo se tornerà ad apparire in pubblico come successe al tempo con Michael Schumacher, un suo storico collega.

Anche se rimane seguito da terapeuti specializzati e probabilmente non è in grado di tornare a fare sport nell’immediato, Zanardi rimane in tutti i casi una figura a cui gli sportivi guardano per cercare la forza dentro di se per fare grandi cose. Non è un caso che in queste ore, sia arrivato un’emozionante tributo proprio verso il campione paralimpico che ci ricorda l’importanza del suo percorso.

Senza Zanardi, non avrebbe nemmeno iniziato

In una recente intervista, il nostro connazionale Andrea Amico che lavora come Systems Engineer dalla squadra PREMA Racing impegnata nel campionato Indycar, quello in cui correva anche Zanardi e in cui forse riprenderà a muovere i suoi passi Mick Schumacher per tornare a guidare una monoposto, ha indicato proprio Alex come grande ispirazione. Senza di lui è probabile che Amico non avrebbe nemmeno iniziato questo percorso.

Intervista ad Andrea Amico, parla di Zanardi (X) – www.TopAllenatori.it

“Una persona che mi ha convinto del tutto ad entrare a lavorare nel mondo del motorsport e soprattutto ad anticipare il mio percorso in modo da entrarvici il prima possibile è stato Alessandro Zanardi, perché ho letto il suo primo libro circa 15 anni fa”, racconta il ragazzo a P300 in una esclusiva intervista che rivela l’importanza che il lascito di Zanardi ha avuto sul suo percorso.

Questo è un segno inequivocabile dell’importanza avuta da Alex nel campo dello sport in questione e di come continui ad influenzare a distanza di anni il percorso di tanti atleti, dirigenti ed ingegneri. “Mi ha trasmesso una passione, diciamo una volontà di partecipare, di scoprire, di fare quelle stesse esperienze che mi porto dietro tuttora, quindi per me Alex è stata la persona che, indirettamente, mi ha spinto ad iniziare questa carriera”, conclude Andrea ai microfoni del periodico.