La Juventus è chiamata a portare risultati concreti nelle prossime settimane. Spalletti è già a rischio e Chiellini non ha certo rassicurato il tecnico
La Juventus è tornata in campo con un peso che non è solo tecnico, ma emotivo. La sconfitta per 2-1 contro il Napoli del weekend scorso brucia ancora, segno evidente di quanto questa stagione stia viaggiando sul filo dell’equilibrio. Non è stata un’annata qualunque sin dal principio: prima l’avvio turbolento, poi il ciclo breve e discusso di Igor Tudor, simbolo di un’identità ancora in costruzione, infine l’arrivo di Luciano Spalletti, chiamato a rimettere ordine in un ambiente scosso e a riaccendere una squadra che sembrava aver perso il filo logico del proprio calcio.
La verità è che la Juventus si ritrova a vivere una stagione di transizione senza aver mai dichiarato di volerla vivere. E questo, in una piazza come Torino, non passa mai inosservato. Lo spirito bianconero accetta tutto, tranne la mediocrità. Spalletti, da parte sua, ha portato qualche scintilla: una maggiore compattezza, più idee con la palla, qualche individualità finalmente tornata a incidere. Ma la continuità manca, e viene messa ogni volta a processo. Questa sera, nel prepartita di Juventus–Pafos, l’ambiente era ancora sospeso a metà tra attesa e preoccupazione. I bianconeri erano chiamati a fare punti in Champions per alimentare un cammino europeo che rischia già di complicarsi, e allo stesso tempo ricostruire la fiducia di un gruppo che alterna progressi e passi indietro. In questo contesto fragile, la società non può permettersi di sbagliare il prossimo passaggio della stagione. Ed è proprio qui che le parole pronunciate pochi minuti fa da Giorgio Chiellini, forse con l’intento di rassicurare, hanno aggiunto un tocco di ulteriore incertezza.
Futuro Juve, Chiellini non si sbilancia: “Spalletti? Contratto breve, futuro incerto”
Nel suo intervento a Sky Sport, Chiellini ha detto molto più di quanto abbia pronunciato. Le sue parole sono state queste: “Luciano penso che sia entrato subito con la squadra, lui è qui per far bene e godersi questa avventura. Il contratto è fino a fine anno ma non c’è una scadenza, io penso a lungo termine. Sta entrando nella testa dei ragazzi e quando vedo che i ragazzi riescono nelle cose che chiede sono contento. È un momento di costruzione insieme e di far punti. È un allenatore di grande livello, poi a fine stagione sarei felicissimo di continuare insieme ma è lontano da quello che dobbiamo fare adesso”. Il messaggio? Chiaro e allo stesso tempo sfuggente. Da un lato l’elogio della professionalità di Spalletti, dall’altro il rifiuto di parlare di futuro.

Futuro Juve, Chiellini non si sbilancia: “Spalletti? Contratto breve, futuro incerto” – Topallenatori.it (screen Youtube)
Nessuna garanzia, nessun annuncio. Nessuna sicurezza. Il contratto, legato esplicitamente alla durata della stagione, non aiuta. E in una Juventus che sta ricostruendo la propria gerarchia tecnica e dirigenziale, l’orizzonte a lungo termine resta nebuloso. Spalletti quindi dovrà conquistarsi tutto: il rinnovo, la fiducia totale, e forse anche un pezzo di identità bianconera attraverso i risultati. Negli ambienti del calciomercato circola già un nome: Vincenzo Italiano. Già lo scorso anno, quando la panchina era tornata vacante, era finito nella lista dei candidati. Ora, con un Bologna ambizioso ma forse troppo stretto per le sue idee, il tecnico siciliano potrebbe tornare nella traiettoria della Juventus qualora Spalletti non proseguisse.

Chiellini allontana Spalletti: già scelto il nuovo allenatore della Juventus - Topalleantori.it (screen Youtube)






