Dopo gli infortuni di due pedine chiave come Pulisic e Rabiot, per Allegri non finiscono i guai. Il tecnico livornese dovrà gestire una polveriera.
Il Milan archivia la sfida contro la Fiorentina con la consapevolezza di aver superato solo il primo ostacolo di un percorso che si annuncia tortuoso. Il successo contro i viola è arrivato al termine di una gara intensa, dispendiosa, nella quale la squadra di Massimiliano Allegri ha lasciato sul campo tante energie fisiche e mentali. Eppure, per i rossoneri, il periodo più difficile deve ancora arrivare. Il tecnico livornese dovrà infatti gestire le prossime settimane tra emergenze in infermeria e un calendario impegnativo che rischia di pesare come un macigno sulla corsa al vertice. Nonostante l’assenza di impegni europei, il Milan si trova a dover fare i conti con due infortuni pesanti: quelli di Adrien Rabiot e Christian Pulisic. Il centrocampista francese, pedina chiave del sistema allegriano, è fermo per una lesione al soleo e potrebbe restare ai box fino a fine novembre, mentre lo statunitense, capocannoniere della squadra, dovrà saltare almeno tre partite per una lesione di basso grado al bicipite femorale destro. Due perdite che incidono in modo significativo sul piano tecnico e sulla gestione delle rotazioni, soprattutto in vista di un mese di novembre che si preannuncia decisivo.
Le prossime gare contro Pisa e Atalanta, seguite dal doppio impegno con Roma e Parma, serviranno a misurare la tenuta della squadra, sia sul piano fisico che mentale. Allegri, che fin qui ha saputo costruire un gruppo compatto e pragmatico, sa bene che il rischio più grande è quello di perdere brillantezza e fiducia. Ecco perché, oltre al recupero dei giocatori chiave, sarà fondamentale mantenere alta la concentrazione e gestire al meglio gli equilibri tattici. Il tecnico chiede calma, lavoro e disciplina, consapevole che solo così il Milan potrà restare agganciato al treno di testa e presentarsi al 2026 ancora competitivo. Ma è proprio il 2026 che desta preoccupazioni, perché il Milan sarà chiamato ad affrontare un volo intercontinentale fino a Perth per disputare la gara contro il Como.
Milan-Como a Perth, Allegri: “Quando sarà ufficiale, troveremo la soluzione ideale”
E mentre il campionato prosegue, sullo sfondo si accende il dibattito sulla tanto discussa sfida tra Milan e Como, che dovrebbe giocarsi a Perth, in Australia, nel febbraio 2026. Una scelta che ha diviso il mondo del calcio italiano: da un lato l’ambizione di portare la Serie A oltre i confini nazionali, dall’altro il malcontento di giocatori e tifosi, che vedono la trasferta come un sacrificio eccessivo per una gara di campionato. Tra i più critici ci sono Mike Maignan e Adrien Rabiot, che hanno espresso dubbi sulla logistica e sui possibili effetti di un viaggio così lungo nel pieno della stagione.

Milan-Como a Perth, Allegri: “Quando sarà ufficiale, troveremo la soluzione ideale” – Topallenatori.it (screen Youtube)
Lo stesso Massimiliano Allegri, pur mantenendo un profilo prudente, ha voluto dire la sua in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Fiorentina: “Al momento non c’è l’ufficialità di Milan-Como in Australia, quando ci sarà l’ufficialità non potremo fare altro. Bisognerà trovare la soluzione ideale per andare al Perth per affrontare una partita che vale 3 punti importanti per l’obiettivo finale”. Parole che lasciano trasparire la consapevolezza delle difficoltà organizzative, ma anche la determinazione di affrontare ogni ostacolo con equilibrio. L’allenatore rossonero ha poi invitato tutto l’ambiente a non disperdere energie in polemiche e a concentrarsi gara per gara: “Bisogna andarci con i piedi di piombo e avere la testa giusta”.