Perdere la vita è già straziante di per sé, ma morire così non si può. Il calcio è stato travolto da un lutto lancinante: sono morti in quattro.
Il mare, quando decide di mostrare il suo volto più crudele, non lascia spazio a interpretazioni. È un confine sottile, quello tra meraviglia e tragedia, tra il fascino di un orizzonte aperto e l’imprevedibilità di una forza che non ammette controllo. Ogni anno, in ogni parte del mondo, il mare diventa teatro di storie che non avrebbero mai dovuto essere raccontate: viaggi iniziati come parentesi di serenità, vacanze pensate per spezzare la routine, momenti familiari destinati a diventare ricordi felici. E invece, in pochi istanti, tutto può cambiare. Le acque tropicali, spesso associate all’idea di sicurezza e bellezza incontaminata, non fanno eccezione. Anche lì, dove il turismo è una colonna portante e le escursioni in barca rappresentano un rituale quasi quotidiano, basta un guasto, una fatalità tecnica, una decisione sbagliata perché l’equilibrio si rompa.
In questi casi, il mare non concede seconde possibilità: quando qualcosa va storto, il tempo diventa un nemico e la via di fuga si restringe fino a scomparire. Le storie che ne derivano hanno un comune denominatore: il silenzio improvviso, lo sgomento, il senso di impotenza di chi resta. È proprio in questo contesto che, a volte, emergono tragedie che travalicano il fatto di cronaca e colpiscono l’intera comunità sportiva e umana. Vicende che non parlano solo di un incidente, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte, di destini interrotti nel modo più brutale possibile. Il 2025 si è chiuso come peggio non si poteva.
Tragedia in mare, morto Martin Carreras: con lui tre figli minorenni
Entrando nei dettagli della storia si comprende davvero la portata della tragedia. A perdere la vita è stato Fernando Martin Carreras, ex calciatore spagnolo e, da questa stagione, allenatore della squadra B femminile del Valencia. Aveva 44 anni. L’incidente è avvenuto il 26 dicembre nelle acque al largo dell’isola di Padar, in Indonesia, a est di Bali, durante un’escursione in barca che coinvolgeva l’intera famiglia. Nel naufragio hanno perso la vita anche tre dei suoi quattro figli, tutti minorenni, di 12, 10 e 9 anni. Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, l’imbarcazione turistica avrebbe subito una grave rottura strutturale, affondando in un lampo. Fernando Martin e i tre bambini sono rimasti intrappolati all’interno delle cabine, senza riuscire a trovare una via di fuga. Inutili i soccorsi avviati immediatamente dopo l’allarme: con il passare delle ore, la speranza si è trasformata in una dolorosa certezza.

Tragedia in mare, morto Martin Carreras: con lui tre figli minorenni – topallenatori.it (screen Youtube)
Sono riuscite a salvarsi la moglie dell’ex calciatore e la figlia più piccola, di 7 anni, sbalzate fuori dall’imbarcazione al momento dell’impatto e recuperate successivamente. Una salvezza che, pur nella sua importanza, non può alleviare il peso di una perdita così devastante. Il Valencia ha confermato ufficialmente la notizia con un comunicato carico di dolore, esprimendo vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutto l’ambiente del club, dal settore femminile all’Academy. Fernando Martin era una figura stimata, sia per il suo passato da calciatore sia per il lavoro intrapreso nel calcio femminile, ma il dolore più grande rimane quello di vedere tre giovani vite spezzate poco dopo aver, probabilmente, sorriso assieme alla sorellina.

Calcio sotto choc: muoiono l'allenatore e i suoi tre figli, dolore straziante - Topallenatori.it (screen Youtube)






