La vittoria contro il Cagliari ha riproposto un Yildiz in stato di grazia, ma a preoccupare Spalletti è Gleison Bremer: una batosta senza precedenti.
La Juventus ha ritrovato ossigeno a Cagliari grazie all’invenzione finale di Kenan Yildiz, un lampo che ha cancellato una serata complicata e restituito alla squadra un minimo di serenità. Ma che la vittoria serva a ridare ordine alla classifica è un conto; che risolva le inquietudini strutturali della squadra, è tutt’altro discorso. Fra queste, la fragilità difensiva è ormai un tema che ritorna come un ritornello stonato. La retroguardia bianconera, nata per essere uno dei baluardi del progetto Luciano Spalletti, continua a soffrire più del previsto, soprattutto quando manca Gleison Bremer, il giocatore che meglio di tutti tiene insieme la ragnatela difensiva. Il brasiliano è reduce da un anno tormentato, segnato dal recupero dal grave infortunio al ginocchio e ora da nuovi fastidi che lo hanno costretto all’operazione.
Una presenza intermittente che costringe Spalletti a ridisegnare ogni volta l’architettura della squadra, perdendo equilibrio, centimetri e leadership. La Juventus senza Bremer è una squadra diversa. Più esposta, meno autoritaria nell’uno contro uno, più vulnerabile sulle palle inattive. A questo si aggiunge il fatto che, quando manca il brasiliano, calano anche le prestazioni di chi dovrebbe affiancarlo, aumentando la sensazione di fragilità. Il reparto, privato del suo cardine, non sempre riesce a mantenere l’altezza emotiva e tattica richiesta. In tutto questo, un’altra minaccia si affaccia all’orizzonte, ben più insidiosa degli infortuni: la facoltosa Premier League.
Il Tottenham irrompe su Bremer: un assalto che può cambiare il mercato della Juve
Dall’altra parte della Manica, il progetto tecnico del Tottenham vive di idee chiare: consolidare la difesa con un leader esperto e già pronto per il livello competitivo della Premier. Il profilo individuato è proprio Gleison Bremer, considerato il tassello ideale per alzare il livello della linea a tre voluta da Thomas Frank. Il brasiliano ha tutte le caratteristiche che a Londra cercano, come forza fisica, esperienza ad alti livelli, senso della posizione, capacità di reggere i momenti di pressione e, perché no, trovare anche il gol di tanto in tanto. Elementi che in Italia lo hanno reso uno dei centrali più affidabili degli ultimi anni e che ora attirano le attenzioni di un club deciso, ambizioso e tradizionalmente aggressivo sul mercato.

Il Tottenham irrompe su Bremer: un assalto che può cambiare il mercato della Juve – Topallenatori.it (screen Youtube)
Per la Juventus, la prospettiva è tutt’altro che indolore. La valutazione economica di Bremer è importante, ma l’impatto tecnico della sua eventuale partenza sarebbe enorme. Spalletti dovrebbe ricostruire quasi da zero il reparto, sostituendo non solo un difensore, ma un leader. E la dirigenza, già attenta ai parametri finanziari imposti dal nuovo quadro regolamentare, non potrebbe permettersi errori. Il Tottenham, dal canto suo, rappresenta una minaccia reale, in grado di offrire ingaggio superiore, centralità tecnica e il fascino della Premier League, oltre che di elargire una cifra che tocca i 50 milioni di euro. La Juve quindi si ritrova in un equilibrio delicato, perché trattenere Bremer significherebbe blindare uno dei pochi punti fissi della rosa; lasciarlo partire aprirebbe scenari complessi e obbligherebbe a un intervento pesante sul mercato di gennaio. Vero è che rifiutare un’offerta monstre sarebbe difficile per Comolli.

Batosta Bremer, non bastava l'infortunio: Spalletti disperato - Topallenatori.it (screen Youtube)






