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Altro che ritorno, batosta Lukaku: l’annuncio gela Napoli

Romelu LukakuAltro che ritorno, batosta Lukaku: l'annuncio gela Napoli - Topallenatori.it (screen Youtube)

Le vittorie recenti hanno regalato sorrisi a Conte e al suo Napoli, ma gli entusiasmi sono presto smorzati: annuncio agghiacciante su Lukaku.

Il Napoli continua a restare agganciato al treno di testa della Serie A, e lo fa in una fase della stagione che avrebbe potuto facilmente trasformarsi in un periodo di forte instabilità. La squadra di Antonio Conte, infatti, è costretta da settimane a convivere con l’assenza prolungata di due pedine che avrebbero dovuto rappresentare l’asse portante del progetto tecnico: Kevin De Bruyne e Romelu Lukaku. Due nomi che, per caratura internazionale ed esperienza, avrebbero dovuto garantire leadership, qualità e continuità in momenti chiave del campionato.

L’assenza del centrocampista belga, fermato da un intervento chirurgico seguito da una lunga degenza, ha tolto al Napoli un riferimento fondamentale nella gestione dei ritmi e nella costruzione del gioco. A questo si è aggiunta la prolungata indisponibilità di Lukaku, fuori ormai da più di tre mesi e mai realmente entrato nel vivo della stagione. Eppure, nonostante questo doppio vuoto strutturale, il Napoli non ha smarrito identità né competitività. Anzi, ha trovato nuove soluzioni, adattamenti tattici e risposte importanti da uomini che inizialmente sembravano destinati a ruoli secondari.

La squadra ha continuato a fare punti, ha mantenuto solidità difensiva e ha mostrato una capacità di soffrire che è spesso il marchio di fabbrica delle formazioni allenate da Conte. Restare nelle zone alte della classifica senza due leader tecnici di questo calibro è un segnale chiaro della forza del gruppo e della credibilità del lavoro svolto quotidianamente a Castel Volturno. Tuttavia, dietro la facciata dei risultati, c’è una gestione dell’emergenza che inizia a preoccupare. Gli infortuni, infatti, non si sono limitati ai due casi più eclatanti. Nell’arco delle ultime settimane l’infermeria del Napoli è rimasta affollata, costringendo lo staff a continui aggiustamenti e rotazioni forzate. Una situazione che, nel medio periodo, rischia di incidere sulla tenuta fisica e mentale della squadra. Il Napoli regge, ma lo fa camminando su un equilibrio sottile.

Quando torna Lukaku? Le parole di Conte non rassicurano i tifosi

Il nodo centrale resta Romelu Lukaku. L’attaccante belga è fermo dallo scorso agosto, quando durante un’amichevole estiva ha riportato una lesione di alto grado al retto femorale della coscia sinistra. Un infortunio serio, che ha richiesto una terapia conservativa lunga e meticolosa, senza ricorrere all’intervento chirurgico. Da allora, il suo percorso di recupero è stato scandito più dalla prudenza che da date cerchiate in rosso. A rendere il quadro ancora più complesso sono state le parole pronunciate da Antonio Conte, che non ha nascosto la propria incertezza in conferenza allo Zini: “Siamo preoccupati per Lukaku, non sappiamo quando e come tornerà”. Una frase che pesa, perché racconta senza filtri la realtà vissuta dallo staff tecnico: il rientro c’è, ma non può essere forzato, né tantomeno pianificato con rigidità.

Antonio Conte

Quando torna Lukaku? Le parole di Conte non rassicurano i tifosi – Topallenatori.it (screen Youtube)

Dopo circa 124 giorni di stop, Lukaku ha ripreso ad allenarsi gradualmente con il gruppo, ma il Napoli continua a muoversi con estrema cautela. Il rischio di una ricaduta, su un muscolo così sollecitato nel gioco dell’attaccante, è alto. Per questo il club ha preferito rinunciare a un suo utilizzo anticipato, anche in momenti delicati della stagione, scegliendo una gestione conservativa. Conte lo sa bene: un Lukaku al 70% sarebbe un’arma spuntata, mentre un Lukaku recuperato pienamente potrebbe cambiare volto all’attacco del Napoli nella seconda metà di campionato. Non resta che attendere con pazienza.

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