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Allegri non ne può più, via subito: con il Milan ha chiuso

Max AllegriAllegri non ne può più, via subito: con il Milan ha chiuso - topallenatori.it (screen Youtube)

Contro il Napoli i rossoneri di Max Allegri hanno fatto i conti con un stop significativo. Il tecnico non ne può più e lo manda via subito: prova pessima.

La Supercoppa Italiana ha emesso il suo primo verdetto e per il Milan non è stato quello sperato. A Riad, il Napoli ha superato i rossoneri con un secco 2-0, conquistando la finale e certificando un momento di maggiore lucidità nei novanta minuti decisivi. Le reti di David Neres e Rasmus Hojlund hanno scavato un solco netto tra due squadre che arrivavano all’appuntamento con umori diversi, ma con identiche ambizioni. Il Napoli, reduce da un periodo altalenante in Serie A, ha trovato proprio nella Supercoppa la partita giusta per rimettere ordine. La sconfitta di Udine aveva lasciato strascichi, soprattutto a livello mentale, ma la squadra di Antonio Conte ha risposto con una prova pragmatica, compatta, quasi chirurgica. Poche concessioni, ritmo controllato e la capacità di colpire nei momenti chiave. Un segnale importante anche in ottica campionato, dove la corsa scudetto resta apertissima e ogni passo falso rischia di pesare doppio.

Discorso diverso per il Milan. Il pareggio per 2-2 contro il Sassuolo in campionato aveva già acceso qualche campanello d’allarme, soprattutto sul piano difensivo e della continuità offensiva. La gara di Supercoppa ha confermato alcune fragilità: possesso palla spesso sterile, poche occasioni realmente pericolose e una sensazione di fatica nel trovare soluzioni quando il piano iniziale non funziona. Massimiliano Allegri ha provato a rimescolare le carte, ma senza ottenere la scossa sperata. In campionato i rossoneri restano pienamente in corsa, ma il rendimento recente racconta di una squadra che alterna ottime prestazioni a improvvisi blackout. La Supercoppa, in questo senso, è stata più di una semplice semifinale: è stata uno specchio fedele di un Milan che ha qualità, ma che deve ritrovare certezze in fretta se vuole davvero puntare allo scudetto fino in fondo. Oltre al Milan, chi dovrà trovare certezze e offrire garanzie è Christopher Nkunku.

Nkunku, un’altra occasione persa: il tempo stringe e il mercato incombe

Tra i volti più osservati della notte araba c’era inevitabilmente Christopher Nkunku. Arrivato al Milan con aspettative altissime (oltre al prezzo) dopo l’esperienza al Chelsea, il francese doveva rappresentare uno dei pilastri offensivi della nuova gestione. A distanza di mesi, però, il bilancio resta deludente. Anche contro il Napoli, Nkunku è apparso spesso fuori dal gioco, poco incisivo negli ultimi metri e incapace di lasciare un segno reale sulla partita. I numeri aiutano a contestualizzare il momento. In stagione, tra Serie A e coppe, Nkunku ha collezionato circa 18 presenze complessive, con appena 2 gol e 2 assist. Un contributo decisamente inferiore rispetto a quanto ci si aspettava da un giocatore del suo calibro, soprattutto considerando il ruolo centrale che gli è stato ritagliato nello scacchiere di Allegri. In campionato, il francese non è ancora riuscito a trovare continuità realizzativa, alternando buone giocate a lunghi tratti di anonimato.

Nkunku, un’altra occasione persa: il tempo stringe e il mercato incombe – Topallenatori.it (screen Youtube)

Il problema, però, va oltre i numeri. Nkunku sembra faticare a interpretare il calcio italiano, fatto di spazi più stretti, ritmi spezzati e marcature asfissianti. La qualità tecnica non è in discussione, ma senza gol e senza giocate decisive il rischio è quello di diventare un corpo estraneo, soprattutto in una squadra che punta dichiaratamente allo scudetto. Ed è qui che entra in gioco il mercato. Igli Tare sta monitorando con attenzione il reparto offensivo. I nomi di Niclas Fullkrug e Duván Zapata solo solo due dei tanti che circolano con insistenza, profili diversi ma accomunati da un dato chiaro: garantire peso, presenza in area e affidabilità immediata. L’arrivo di una nuova punta a Milanello non è più una semplice ipotesi, ma una possibilità concreta. Ecco che se Allegri potrà contare sull’apporto di una nuova punta – o persino di due – a gennaio, l’ex Chelsea potrebbe salutare Casa Milan anzitempo.

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