La Juve potrebbe ritrovarsi davanti al bivio più delicato della sua storia proprio nelle prossime ore, sarebbe un addio senza precedenti
Quando si parla della Juventus, infatti, non si può fare a meno di pensare alle sue origini quasi da romanzo. Una squadra nata su una panchina di corso Re Umberto, dove alcuni studenti del liceo classico decisero, in un pomeriggio qualunque, di creare qualcosa che li unisse oltre i libri e la routine scolastica. Quei ragazzi probabilmente non immaginavano di aver acceso la scintilla destinata a diventare una delle società più vincenti e riconosciute al mondo.
E poi arrivarono gli Agnelli, che con la loro visione trasformarono quel piccolo sogno studentesco in un colosso capace di resistere alle crisi, agli scandali, alle rivoluzioni calcistiche e ai cambi generazionali. Per decenni il rapporto tra la Juventus e la famiglia Agnelli è stato quasi un matrimonio indissolubile, il punto fermo attorno a cui si muovevano ambizioni, trionfi e qualche inevitabile tempesta.
L’addio annunciato sui social
Mai come questa volta, i tifosi sentono un’ansia diversa. Una sorta di brivido che attraversa l’ambiente e che si traduce in una domanda tanto semplice quanto spaventosa: e se la Juventus, così come l’hanno sempre conosciuta, non ci fosse più? Le voci si rincorrevano già da qualche giorno, tra smentite prudenti e mezze frasi lasciate cadere nei corridoi giusti. Tuttavia, nessuno si aspettava che la situazione potesse precipitare in modo così improvviso.
La scossa arriva da un comunicato tanto secco quanto sorprendente. Tether Investments, società interamente controllata da Tether Holdings, ha presentato un’offerta vincolante non concordata al consiglio di amministrazione di Exor per acquistare tutte le azioni Juventus in possesso della holding della famiglia Agnelli. Tradotto, parliamo del 65,4% del capitale sociale, una quota che di fatto determina il destino del club. La notizia arriva tramite una mail certificata e trova conferma anche in un post su X firmato dal Ceo Paolo Ardoino, che in queste ore sta diventando una delle figure più discusse dell’intero panorama sportivo e finanziario.

Paolo Ardoino ha ufficializzato l’offerta vuole tutta la Juventus (Foto IG @paoloardoino_prdn
– topallenatori.it)
Tether, tra l’altro, possiede già l’11,527% della Juventus, quindi non si tratta di un ingresso improvviso, ma di un’operazione che potrebbe completare un disegno più ampio. L’offerta è di 2,66 euro per azione, con una valutazione complessiva di circa 1,1 miliardi di euro per l’eventuale acquisizione del 100% del club. Una cifra importante che però non si ferma alla semplice compravendita, perché nel comunicato viene sottolineato l’impegno a investire circa un miliardo extra per rafforzare la prima squadra e sostenere lo sviluppo della società. Una promessa che suona come un ponte verso una nuova era, però al tempo stesso apre scenari che mai nessuno aveva realmente contemplato.
L’offerta ha una scadenza precisa e spietata: le 18 del 22 dicembre. Se Exor non accetterà entro quel termine, tutto decadrà automaticamente. E questo mette ancora più pressione su una giornata in cui, tra l’altro, la stessa holding della famiglia Agnelli aveva smentito qualsiasi rumor sulla cessione della Juventus. Una coincidenza che aggiunge un ulteriore velo di mistero a una vicenda che potrebbe cambiare radicalmente la storia del club.
I tifosi, intanto, vivono ore di attesa quasi irreale. Perché questa non è una semplice trattativa di mercato o una questione amministrativa. È il possibile addio a un simbolo, a un legame di oltre cento anni, a una parte della loro identità. E fino alle sei di sera del 22 dicembre, ogni minuto peserà più del precedente.

L'addio sui social scuote i tifosi della Juventus (Foto IG @moparinsiders
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