Le alte temperature di Dubai sono state abbattute da un annuncio a dir poco inaspettato. In attesa di rivederlo in campo, è stato tirato in ballo Sinner .
L’attesa sta per finire. Manca ormai meno di un mese al momento in cui Jannik Sinner tornerà ufficialmente in campo davanti ai riflettori internazionali, nell’esibizione in Corea del Sud contro Carlos Alcaraz, un evento che va oltre il semplice show e che rappresenta l’ennesimo capitolo di una rivalità destinata a segnare il tennis dei prossimi anni. In queste settimane, lontano dal rumore dei tornei, il numero uno azzurro sta portando avanti la sua preparazione a Dubai, lavorando su dettagli fisici e mentali dopo una stagione intensa, segnata da successi, pressioni e da una continua esposizione mediatica. Ma il tennis italiano, oggi, non è più un racconto a senso unico. Se Sinner resta il punto di riferimento assoluto, alle sue spalle cresce un gruppo di giocatori che continua ad attirare attenzione e aspettative. Tra questi, uno dei più osservati è senza dubbio Lorenzo Musetti, reduce da una stagione fatta di alti e bassi, ma anche di segnali di maturazione evidenti.
Il talento toscano resta una delle figure più affascinanti del panorama azzurro, capace di alternare momenti di puro estro a fasi di maggiore solidità, in un percorso che lo sta portando a ridefinire la propria identità competitiva. Proprio Musetti, nelle ultime ore, è tornato al centro dell’attenzione mediatica grazie a una serie di dichiarazioni che hanno lasciato il segno. Un intervento leggero nei toni, ma non per questo privo di spunti interessanti, capace di raccontare molto del rapporto tra i grandi protagonisti del circuito e delle percezioni che circolano all’interno dello spogliatoio.
Musetti ha una parole per tutti: tra rispetto, ironia e verità
Durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport, realizzata in occasione dei Gazzetta Sports Awards, Lorenzo Musettisi si è prestato a un gioco rapido e diretto, rispondendo a una serie di domande a tema “Chi è il tennista più…”. Un format informale che, però, ha prodotto dichiarazioni molto significative. Sul connazionale Jannik Sinner, Musetti non ha avuto esitazioni: “È il più forte e il più intelligente in campo”. Parole accompagnate da altri riconoscimenti importanti: “È anche il più preciso, quello con il miglior rovescio e la miglior risposta”. Spazio poi a Carlos Alcaraz, descritto come il giocatore più fantasioso del circuito, oltre che padrone del miglior dritto e della miglior volée.

Musetti ha una parole per tutti: tra rispetto, ironia e verità – Topallenatori.it (screen Youtube)
Tra le risposte più curiose, spicca quella dedicata ad Alexander Bublik, incoronato senza mezzi termini: “Il più matto, il più simpatico e anche il più spendaccione”. Un’etichetta che fotografa perfettamente il personaggio, capace di dividere pubblico e addetti ai lavori. Non è mancata l’autocritica, quando il discorso è scivolato sul tema del carattere: “Io sono abbastanza permaloso, mi arrabbio in campo, ma sono migliorato”. Tra aneddoti e sorrisi, Musetti ha citato anche Novak Djokovic, definendo iconica la sua esultanza: “Quando si strappa la maglietta, anche se l’ha fatto contro di me ad Atene”. Il serbo è stato indicato anche come il tennista più ricco ancora in attività, mentre Grigor Dimitrov è stato descritto come il più tecnico e Giovanni Mpetshi Perricard come il miglior battitore.

A Dubai cala il gelo, tirato in ballo anche Sinner: "E' matto" - Topallenatori.it (screen Youtube)











