Primi guai per Spalletti alla guida della Juventus, arrivano da Vlahovic: l’ultim’ora mette ansia ai tifosi.
L’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus è iniziata da poco, ma l’allenatore toscano sa già che non ci sarà tempo per troppe prove. La squadra, reduce da settimane complicate, sembra aver ritrovato una certa serenità, ma sotto la superficie qualcosa ribolle.
Il nuovo corso bianconero, infatti, si trova subito di fronte a un problema che potrebbe condizionare l’intera stagione: la convivenza difficile tra Dusan Vlahovic e Jonathan David. Due centravanti puri, due modi diversi di interpretare il ruolo, ma un solo posto disponibile al centro dell’attacco.
Spalletti alle prese con le prima grane
Luciano Spalletti, che ha sempre fatto della chiarezza tattica e della gestione umana i suoi punti di forza, si trova ora davanti a una scelta tutt’altro che semplice. Da un lato c’è Vlahovic, il bomber serbo che, nonostante i suoi alti e bassi, resta uno dei centravanti più temuti della Serie A. Dall’altro c’è David, arrivato con grandi aspettative e con la promessa di portare freschezza e dinamismo al reparto offensivo bianconero. Peccato, però, che le cose non stiano andando come previsto.
Già dalle prime uscite con Spalletti in panchina si è visto chiaramente come i due fatichino a coesistere. Infatti, le loro caratteristiche si sovrappongono troppo: entrambi amano attaccare la profondità, entrambi cercano la conclusione e nessuno dei due sembra disposto a sacrificarsi per l’altro. Il risultato è un attacco spesso ingolfato, con spazi intasati e poche occasioni nitide create. Spalletti, che ha costruito la sua carriera su sistemi offensivi fluidi e armonici, sa bene che non potrà andare avanti così a lungo.

Vlahovic mette nei guai Spalletti (Foto IG @vlahovicdusan – topallenatori.it)
Il tecnico toscano dovrà presto prendere una decisione, e non è detto che sia indolore. Vlahovic, infatti, è in scadenza di contratto e fino a qualche settimana fa sembrava in rotta con la società. Il suo ingaggio, superiore ai limiti che la Juventus si è imposta in questa fase di austerità, rappresenta un problema concreto. Dall’altra parte, però, c’è David, che finora non ha brillato né per prestazioni né per reti segnate, lasciando più di un dubbio sulla sua reale capacità di guidare l’attacco bianconero.
In tutto questo, Spalletti osserva, studia e cerca la soluzione migliore. Non è tipo da farsi condizionare dai nomi o dal peso dei contratti: lo ha dimostrato in passato, anche in piazze calde come Napoli o Roma, dove le sue scelte tecniche hanno spesso fatto discutere ma quasi sempre si sono rivelate vincenti. Alla Juventus, però, la pressione è ancora più alta. I tifosi pretendono risultati immediati e non sembrano disposti ad aspettare che il nuovo allenatore trovi la quadratura del cerchio.
La sensazione è che, a breve, Spalletti dovrà fare una scelta netta: puntare su Vlahovic e provare a rilanciarlo definitivamente, magari dopo un rinnovo al ribasso, oppure dare fiducia a David, scommettendo sulla sua crescita nel lungo periodo. Una decisione che potrebbe influenzare non solo l’attacco, ma l’intera progettualità della Juventus.
Senza ombra di dubbio, il nodo Vlahovic sarà il primo grande banco di prova per Spalletti in bianconero. Perché se da un lato la Juve sembra aver ritrovato un minimo di stabilità, dall’altro la questione legata al centravanti rischia di diventare un caso di mercato e di spogliatoio. Il tempo stringe, e il tecnico toscano sa bene che la prossima mossa dovrà essere quella giusta.

Prima grana per Spalletti e si chiama Vlahovic (Foto IG @sportmediaset - topallenatori.it)






