Calcio

Strappato alla Juventus, furia Spalletti: smacco assoluto

Luciano SpallettiStrappato alla Juventus, furia Spalletti: smacco assoluto - Topallenatori.it (screen Youtube)

Al lavoro sul prossimo match con la Fiorentina, Luciano Spalletti deve digerire una notizia inattesa. Lo smacco è assoluto e il tecnico è una furia.

La settimana alla Continassa sarà una delle più delicate da quando Luciano Spalletti ha assunto la guida tecnica della Juventus. Con il rientro graduale dei Nazionali, il tecnico toscano potrà finalmente lavorare a organico quasi completo in vista della trasferta sul campo della Fiorentina, una partita che da queste parti non è mai come le altre. Lo è per la storia, lo è per la rivalità, lo è per il momento che la squadra sta attraversando.

Il nuovo corso inaugurato dall’ex allenatore del Napoli procede, ma a rilento: la Juventus ha mostrato sprazzi di identità, qualche miglioramento nella gestione del possesso e nelle distanze tra i reparti, ma manca ancora quella vittoria autoritaria, pesante, capace di imporre una svolta emotiva oltre che tecnica. Spalletti sa di essere arrivato in un contesto complesso, dove non basta rimettere ordine: serve cambiare mentalità. Alla Continassa si lavora sulla verticalità, sulla qualità del primo passaggio e sulla connessione tra centrocampo e attacco, ma il processo è all’inizio.

L’impegno contro la Fiorentina di Vanoli, reduce da un avvio di stagione che definire complicato appare eufemistico, rappresenta un test prezioso: serve una Juventus più sicura, più fluida, più cattiva nella gestione dei momenti chiave. Il tecnico chiede intensità, continuità e soprattutto una risposta caratteriale dopo settimane altalenanti. A tutto questo si aggiunge un altro dossier che, in questa fase, Spalletti avrebbe probabilmente preferito rimandare: il calciomercato. Siamo ancora a metà novembre, ma le prime avvisaglie iniziano a filtrare e non sempre portano buone notizie per l’allenatore bianconero. Una su tutte riguarda un giocatore prezioso nello spogliatoio, affidabile, d’esperienza, e che negli ultimi anni è stato un punto fermo silenzioso della rosa.

Il Genoa ci prova per Perin: De Rossi lo vuole titolare

Il Genoa è tornato a bussare alla porta della Juventus per Mattia Perin, e lo fa con intenzioni chiare. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la squadra allenata da Daniele De Rossi avrebbe messo nel mirino il portiere classe 1992 per affidargli la maglia da titolare a partire da gennaio. Una volontà precisa, che nasce dalla stima dell’allenatore e dal desiderio del club di aggiungere al proprio reparto un elemento dal profilo esperto, capace di guidare la difesa e di portare leadership in un momento della stagione in cui la continuità tra i pali è particolarmente preziosa.

Perin conosce bene l’ambiente rossoblù: è arrivato in bianconero nell’estate del 2018 proprio dal Genoa, per 12 milioni più bonus, e nel gennaio del 2020 era tornato al Ferraris in prestito fino a giugno, lasciando un ricordo eccellente per rendimento, personalità e affidabilità. Oggi è legato alla Juve da un contratto fino al 2027, con uno stipendio da circa 1,5 milioni netti a stagione, ma il suo ruolo attuale – seconda scelta alle spalle di Di Gregorio – potrebbe alimentare una riflessione personale.

Mattia Perin

Il Genoa ci prova per Perin: De Rossi lo vuole titolare – Topallenatori.it (screen Youtube)

Alla Juventus Perin rappresenta molto più di un semplice “dodicesimo”: è un punto di riferimento interno, un professionista stimato, un giocatore che conosce i meccanismi del club e che garantisce prestazioni sicure ogni volta che viene chiamato in causa. Per questo motivo la notizia di un possibile assalto del Genoa rischia di creare più di una perplessità a Spalletti, che non vorrebbe privarsi di un elemento così stabile in un momento in cui la squadra sta cercando ancora di ritrovare equilibrio. Le prossime settimane saranno decisive: il Genoa insiste, Perin riflette, la Juventus valuta.

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