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Sport in lutto, tragedia durante la gara: tifosi in lacrime

Grave lutto sportivoLutto nello sport - www.TopAllenatori.it

Lutto nello sport, non c’è stato niente da fare. I sanitari hanno fatto il possibile ma per l’uomo, è stata l’ultima gara. 

Lo sport professionistico è un mondo meraviglioso, eccitante e divertente sia per i fans che seguono le prestazioni degli sportivi che per gli sportivi stessi, spesso uomini e donne che impiegano ogni minuto disponibile per diventare atleti migliori e portare a casa risultati e vittorie. Tuttavia, dietro le emozioni enormi di questo tipo di vita si celano anche pericoli che tendiamo a dimenticare.

Alcuni sport in particolare contengono enormi rischi che vanno ben oltre l’infortunio alla caviglia o il crociato rotto. Si può perfino arrivare a perdere la propria vita, quando si pratica uno sport estremo come il parapendio, il pugilato o le corse. In particolare, secondo le statistiche, le corse in motocicletta di qualsiasi tipo sono molto più pericolose di quelle in automobile e per una ragione.

Correre su due ruote rende tutto più pericoloso ed instabile e, in caso di caduta, oltre al casco ed alla tuta imbottita non c’è alcuna protezione per l’atleta. Purtroppo, in queste ore, una grave tragedia ha ricordato drammaticamente a tutti il motivo dietro questa grande pericolosità. Un atleta professionista anche molto esperto non è riuscito a salvarsi e non completerà mai la sua ultima gara.

Caduta fatale nel Rally di Marocco, lutto tremendo nella comunità

L’ultimo caso di incidente fatale in moto risale a venerdì quando durante la tappa finale del Rally di Marocco un noto atleta 47enne è caduto dalla sua motocicletta da cross a pochi chilometri dall’arrivo: impegnato in un passaggio particolarmente complesso sulle ampie dune del Sahara, l’atleta è caduto dalla due ruote e nemmeno l’intervento dell’elisoccorso è bastato per salvargli la vita.

Jorge Brandao lutto

Lutto nel mondo del motorsport (Facebook) – www.TopAllenatori.it

Ha perso così la vita Jorge Brandao, esperto rallysta portoghese alla sua seconda esperienza nella tappa nord africana, al chilometro 214 del percorso sportivo che aveva già completato una volta in passato. Un dramma che ha sconvolto gli organizzatori della manifestazione, naturalmente, ma che ha lasciato un profondo segno nell’immaginario collettivo anche in Portogallo.

La Federazione si è stretta attorno ai cari dell’uomo, proclamandosi addolorata per quanto accaduto. La tragedia di Brandao purtroppo non è un caso isolato e ogni anno casi del genere ci ricordano il motivo per cui questi sportivi sono particolarmente coraggioso. Le corse non sono uno scherzo ma uno sport serio e molto pericoloso, che si pratichino in automobile o in moto, dovremmo ricordarlo quando sentiamo racconti come questo.

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