Jannik Sinner deve fare i conti con un’altra mazzata: stavolta gliela rifila Adriano Panatta, le parole dell’ex tennista sono durissime.
La decisione di Jannik Sinner di non prendere parte alle Finals di Coppa Davis sta scatenando parecchie polemiche. Il numero 2 al mondo ha comunicato la sua scelta di non scendere in campo a Bologna per difendere assieme ai compagni di Nazionale il titolo conquistato negli ultimi due anni. Il 24enne di San Candido vuole infatti terminare la stagione con una settimana di anticipo per preparare al meglio il 2026, a cominciare dagli Australian Open dove ha vinto le ultime due edizioni.
La mossa di Sinner non è però piaciuta a molti tifosi e anche ad alcuni ex tennisti. Nicola Pietrangeli ci è andato duro, dicendo chiaramente che la decisione presa da Jannik “è uno schiaffo allo sport italiano“. Adriano Panatta è stato più morbido, pur riconoscendo che Sinner “poteva fare uno sforzo“ per essere presente alle Finals in programma all’Unipol di Bologna dal 18 al 23 novembre.
Panatta ha poi preso di mira Sinner anche per un altro aspetto. Già nei giorni scorsi Jannik aveva ricevuto diverse critiche per aver scelto di giocare il Six Kings Slam a Riad solo per il ricchissimo montepremi: con la rinuncia alla Coppa Davis questo aspetto è stato messo ulteriormente in risalto.
Panatta-Sinner, è scontro: “Valore limitato”
Panatta ha detto alla ‘Domenica Sportiva’ che non è il caso di attribuire tutta questa importanza alla vittoria ottenuta da Jannik Sinner nella finale di Riad contro Carlos Alcaraz. “Non voglio fare il bastian contrario ma queste esibizioni hanno un valore limitato, sia tecnicamente che emotivamente – le parole del vincitore del Roland Garros 1976 – Non ho mai visto Sinner sorridere così tante volte durante un match. Io ne ho fatte di esibizioni così quando giocavo e so quanto poco valgono“.

Panatta-Sinner, è scontro: “Valore limitato” – Topallenatori.it (Instagram Jannik Sinner)
L’ex tennista italiano ha comunque riconosciuto che Sinner sta lavorando molto sul suo servizio e i progressi si sono visti già al Six Kings Slam: “L’ho visto molto solido ed è vero che contro di lui sembra una partita a ping-pong, è spaventoso quando gioca così. Io non sarei mai stato capace di giocare così come gioca lui”.
In questo finale di stagione Sinner cercherà di fare del suo meglio tra l’ATP 500 di Vienna, il Masters 1000 di Parigi-Bercy e le ATP Finals di Torino. Chissà se un eventuale filotto di successi basterà a spegnere le polemiche per il ‘gran rifiuto’ in Coppa Davis.