Adriano Panatta è un ex tennista che non le manda decisamente a dire, e anche stavolta ha dimostrato di essere fatto proprio in questo modo.
Jannik Sinner è un giocatore di enorme talento, un vero e proprio fuoriclasse che sta raggiungendo traguardi che fino a poco tempo fa erano davvero impensabili per qualsiasi tennista italiano. Campione di Wimbledon e Australian Open in carica, l’altoatesino punta a diventare un giocatore sempre più competitivo, costante e capace di ottenere risultati davvero straordinari.
Questo è sostanizalmente l’obiettivo della carriera di un tennista che ha già battuto uns acco di record e che è considerato da molti come uno degli atleti italiani migliori in assoluto, non solo negli ultimi anni ma anche in generale.
Anche se, ultimamente, anche lui – e non solo lui- si è preso qualche critica da parte di un grande ex giocatore italiano. Ci riferiamo ad Adriano Panatta, che sostanzialmente non le ha mandate a dire: cosa ha detto precisamente.
Adriano Panatta, critica a Sinner e non solo: cosa ha detto
Adriano Panatta si è fatto sentire nei confronti di Jannik Sinner e di molti altri giocatori presenti nel circuito tennistico internazionale, in riferimento soprattutto a quanto sta effettivamente accadendo al masters 1000 di Shanghai. Insieme a Paolo Bertolucci, l’ex tennista ha precisato che sarebbe meglio pensarci bene prima di accettare qualsiasi competizione ufficiale: “Nessuno costringe questi ragazzi ad ammazzarsi di tennis, dicano anche no invece che pensare solo al montepremi. Lo ha fatto Alcaraz quando ha rinunciato al torneo di Shanghai, e ha fatto bene”.

Panatta critica le deicisoni di molti tennisti (www.topallenatori.it – X Fabrizio Biasini)
Queste le dichiarazioni riportate dal giornale Libero. In effetti, non hanno tutti i torti. In Cina abbiamo visto proprio il numero due al mondo pieno di crampi e costretto al ritiro, facendo fatica addirittura a cammianre dritto, mentre un campione dal fisico statuario come Novak Djokovic costretto a vomitare sulla riga di fondo. E ancora, Rune che teme di sentirsi male mentre gioca, senza contare tutte le altre difficoltà che hanno caratterizzato vari giocatori impegnati durante il Masters 1000 cinese.
Del resto, le condizioni climatiche alle quali i giocatori sono stati sottoposti sono state davvero proibitive, specialmente al ritmo al quale spesso il tennis porta i professionisti ad affrontarsi. Il messaggio, quindi, è sostanzialmente semplice: gicoare va bene, ma forse esagerare un po’ meno, specialmente se a rischio va a finire la salute di tanti giocatori che sono costretti più a sopravvivere che a divertirsi e fare divertire chi li osserva dagli spalti.