Nonostante il cambio di allenatore, persiste nel non rendere come dovrebbe. Si sta già valutando l’idea di accantonarlo per il resto della stagione.
Chi meglio di un allenatore che ha già condotto una squadra in passato può conoscerla e guidarla al meglio dopo tante difficoltà? La storia d’amore tra Massimiliano Allegri, noto tecnico livornese, ed il Milan è durata quattro anni di grandi successi ma si è conclusa bruscamente nel 2014. In quel periodo la dirigenza aveva scelto di vendere molti giocatori ritenuti incedibili dal mister, con l’ovvio risultato di peggiorare le prestazioni fino all’addio telefonatissimo del tecnico.
A distanza di 10 anni però l’allenatore ha ritenuto che i tempi fossero maturi per un ritorno. Un arrivo sulla panchina di un Milan in condizioni non eccelse ma con tanti giocatori validi che hanno risposto alla chiamata di Max in modo eccelso, fino ad issarsi al terzo posto con un’ottima media reti e a soli 2 punti dalla cima della classifica, il che significa che sulla carta, la lotta per lo scudetto è fattibile come mai.
La tifoseria ha risposto alla grande allo stesso modo con una media di circa 72.000 spettatori a partita casalinga che rende i Diavoli il team con il maggior numero di supporter medio in tutta la Serie A: le cose, insomma, si sono messe molto bene per i rossoneri ma non tutto va come Allegri vorrebbe ed ora, si valuta addirittura un improvviso addio, se i risultati non cambieranno.
E’ ancora a secco, dramma per l’attaccante milanista
Non c’è niente di più triste di un attaccante che non riesce a segnare anche quando è schierato titolare. Nel giro di 252 minuti passati in campo con la maglia del Milan addosso l’attaccante transalpino Christopher Nkunku non è ancora riuscito a sbloccarsi. Non che il giocatore avesse una media gol così entusiasmante anche al Chelsea – 6 reti in 38 presenze – ma è indice che qualcosa non va in un team altrimenti molto prolifico in grado di segnare già 17 reti.

Nkunku, niente da fare! (A.C. Milan) – www.TopAllenatori.it
Insomma, Nkunku non riesce a sbloccarsi in nessun modo. Allegri non è noto per la sua pazienza con i giocatori che si trovano in situazioni simili e la preoccupazione è che Chirstopher possa piano piano finire fuori rosa, se non addirittura essere dato via in prestito durante la prossima sessione di calciomercato in favore di qualche new entry richiesta dal tecnico livornese.
L’ultima rete del francese risale nei fatti al 29 settembre contro il Lecce, parliamo quindi di un digiuno che se non risolto nelle prossime giornate, arriverebbe a 2 mesi, degno dei bomber “bloccati” più famosi della Serie A. Chissà come Allegri deciderà di affrontare questa situazione. Noi una mezza idea ce la siamo già fatta.

Allegri lo boccia (Facebook) - www.TopAllenatori.it








