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Nizegorodcew a TopAllenatori: “Sinner ha due obiettivi per il 2026. No alla Davis, ecco cosa penso”

Jannik SinnerNizegorodcew: “Sinner, due lob decisivi per battere Alcaraz! 2026? Jannik ha due grandi obiettivi” (foto x.com) - topallenatori.it

Nizegorodcew commenta la vittoria di Sinner e il no alla Coppa Davis: “Con Alcaraz dominerà per dieci anni”

Con Alessandro Nizegorodcew, grande esperto di tennis e firma del Corriere dello Sport, per commentare l’impresa di Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino.

Partiamo dall’analisi della gara di ieri

“Sinner parte sul veloce indoor favorito, anche si di poco. Alcaraz ha dimostrato di esser cresciuto in questa superficie rispetto allo scorso anno. Un match molto equilibrato, il livello è stato molto simile. Sinner sulla terra rossa si è avvicinato ad Alcaraz e questo rende lo scontro sempre più avvincente. Nel tie break è stato più bravo Sinner, più freddo, ad esempio nei due lob fondamentali nel primo set. Ci si poteva aspettare che Alcaraz portasse il secondo set a casa, poi Sinner ha trovato due break fondamentali. Partita di un’intensità altissima”.

Una diarchia destinata a durare per quanto? Almeno 10 anni?

“Sicuramente loro due saranno al vertice per almeno 10 anni. Quando c’era Federer si diceva che dovesse vincere 50 slam ed è arrivato Nadal. Poi, c’è stato Djokovic. Come mentalità, Fonseca lavora per essere il numero uno. Se mantiene questo modus operandi può dargli fastidio. Poi, magari spunta un 2010 ma è tosta da prevedere. Tra 2-3 anni qualcuno arriverà a dargli fastidio. Anzi, speriamo che arrivi qualcuno che continui a crescere per entrare nella storia. Anche gli stessi Djokovic, Federer e Nadal hanno avuto stagioni che non perdevano mai, poi si sono gestiti. Sinner e Alcaraz lavorano meglio di tutti e vedo solo Fonseca che possa avvicinarsi. Sulla partita secca, quando si riprenderà, Rune può dargli fastidio. Se diventi terzo o quarto al mondo, cambia lo scenario”.

Sinner, il futuro prossimo e venturo

Andiamo anche a delineare quello che sarà il futuro nel breve e nel medio periodo di Jannik Sinner, guardando a ciò che non disputerà ed a ciò che vorrà vincere.

Alcaraz con Sinner

Sinner, il futuro prossimo e venturo (foto x.com) -topallenatori.it

Nizegorodcew, partiamo dalla decisione di Sinner di non giocare la Davis. Che ne pensa?

“Decisione sacrosanta. L’ha giocata tre anni di fila. L’ha vinta due anni di fila. Già l’aveva promesso. Serve una settimana in più di gestione che è fondamentale a questo livello. Ne parlavo con Volandri: mi diceva che il problema è quello dello stacco tra una stagione e l’altra. Quando fai la preparazione invernale? Si va subito in Australia. Anche per Musetti la scelta è inevitabile. La Coppa Davis è posizionata in un punto sfigato del calendario. Anche Sinner ha sottolineato che va cambiata la formula”

Cosa c’è nel 2026 di Jannik?

“Sinceramente penso che sarà abbastanza simile al 2025, senza la sospensione ovviamente. Su cemento ed erba sono molto certo che ci sarà il solito Sinner. Alcaraz ha lanciato la sfida sugli Austrialian Open, Sinner punterà tanto sul rosso e credo che voglia vincere Roma e Parigi, vuol dimostrare che è fortissimo anche lì. A Parigi ha dimostrato già di esser lì, quel Roland Garros lo poteva vincere serenamente. Oltre al rosso, sarà battaglia con Alcaraz su tutte le altre superfici. Qualche sorpresa potrebbe esserci in Australia, dove la preparazione è buona per tutti”.

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