Calcio

Mazzata Inter, multa e penalizzazione: Marotta furibondo

Nuova Legge scuote l'InterMarotta furioso dinanzi alla prospettiva di multe e penalizzazioni (Foto IG @calciomercatoit - topallenatori.it)

L’Inter è in vetta alla classifica di Serie A, però una nuova bufera normativa rischia di scuotere profondamente l’ambiente nerazzurro.

Mentre la squadra continua a macinare punti e a mostrare una solidità che aveva riportato entusiasmo e fiducia tra i tifosi, nelle ultime ore è emersa una notizia che ha lasciato tutti spiazzati. Una di quelle situazioni che, senza ombra di dubbio, arrivano come un fulmine a ciel sereno proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto.

Marotta, che da sempre si muove con lucidità e sangue freddo, stavolta non avrebbe nascosto una certa irritazione, non tanto per ciò che l’Inter fa sul campo, quanto per ciò che sta accadendo fuori dal rettangolo verde. E il punto è che nessuno, davvero nessuno, immaginava che si potesse arrivare a parlare addirittura di multe milionarie e penalizzazioni in classifica.

Una legge anti Inter scuote la serie A

La questione è nata in Parlamento, dove è stato presentato un ddl che potrebbe cambiare in modo sensibile la gestione di alcune società calcistiche italiane, in particolare quelle controllate da fondi esteri. E qui, inevitabilmente, entra in gioco l’Inter, che da tempo è al centro del dibattito per la sua struttura societaria. Il disegno di legge, firmato anche dal presidente della Lazio e senatore Claudio Lotito, prevede l’obbligo per questi club di creare una società basata in Italia e di dichiarare pubblicamente l’identità di tutti gli azionisti. Una richiesta che, almeno a livello burocratico, sembra semplice, ma che porta con sé una serie di implicazioni complesse, soprattutto per una realtà internazionale come quella nerazzurra.

Però ciò che ha davvero acceso il dibattito è la parte relativa alle sanzioni. Multe milionarie e, cosa ancora più pesante da digerire, punti di penalizzazione in classifica per chi non sarà in regola con la legge nel caso di approvazione. Ed è proprio questo il dettaglio che ha fatto scattare il campanello d’allarme nella dirigenza interista, perché intervenire sul campo tramite una normativa esterna rischia di creare fratture profonde non solo tra club, ma anche tra istituzioni sportive e politiche. Non a caso, diversi osservatori hanno soprannominato il provvedimento “legge anti Inter”, un’etichetta che la dice lunga su quanto questa proposta sembri colpire in modo diretto la società ora di proprietà di un fondo estero.

Inter penalizzata decide Lo Tito

Lo Tito presenta una legge contro l’Inter (Foto IG @tuttomercato10 – topallenatori.it)

Senza ombra di dubbio, la situazione ha già acceso discussioni e polemiche, perché ci si chiede se sia giusto intervenire attraverso una legge nazionale in un sistema che dovrebbe essere regolato principalmente dagli organismi sportivi competenti. In più, la percezione è che il tempismo sia particolarmente delicato, visto che l’Inter è in un momento di grande forza tecnica e risultati eccellenti, e ogni disturbo esterno viene inevitabilmente amplificato.

I tifosi hanno cominciato a commentare con rabbia e preoccupazione, convinti che ancora una volta ci si ritrovi davanti a norme che rischiano di influenzare la competitività della squadra proprio quando sembra essere lanciata verso una stagione importante.

La dirigenza, da parte sua, attende sviluppi, consapevole che nulla è ancora definitivo ma che la questione è molto più seria di quanto si potesse immaginare solo pochi giorni fa. E intanto Marotta rimane vigile, pronto a difendere l’Inter su ogni fronte, mentre la squadra continua a giocare e vincere, quasi a voler dimostrare che, al di là delle tensioni politiche e legislative, il campo rimane sempre il vero giudice del destino nerazzurro.

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