Calcio

Lookman dice addio: era già tutto deciso

Ademola LookmanLookman dice addio: era già tutto deciso - Topallenatori.it (screen Youtube)

Per Lookman è stata un’annata molto particolare, partendo da un’estate turbolenta fino ad arrivare all’ultima notizia: ora il nigeriano deve dire addio

L’ombra lunga di Ademola Lookman continua a distendersi sulle cronache dell’Atalanta, nonostante un avvio di stagione tutt’altro che lineare. L’estate del nigeriano era stata segnata da un braccio di ferro violento con l’Inter, culminato in un raffreddamento dei rapporti e in un mancato trasferimento che, nelle aspettative del giocatore, avrebbe potuto rappresentare il salto definitivo verso una big stabilmente in Champions. La richiesta dell’Atalanta, ferma sui 50 milioni, e la riluttanza dei nerazzurri ad andare oltre i 45 complessivi hanno congelato tutto.

Lookman è rimasto a Bergamo, ma il clima – interno ed esterno – non è mai tornato davvero sereno. Con Ivan Juric la convivenza è stata complicata fin dall’inizio: il nuovo tecnico ha chiesto sacrifici tattici, applicazione difensiva, continuità di rendimento. Lookman, reduce da un 2023/24 straordinario ma anche da un’estate 2025 psicologicamente difficile, ha alternato lampi e blackout. Le sue cifre raccontano un rendimento praticamente assente: 1 gol in 7 partite, pochi strappi dei suoi, poca incisività in Serie A rispetto alle stagioni precedenti.

Il cambio in panchina non ha ancora modificato radicalmente il quadro. Lookman rimane un talento riconosciuto, uno dei pochi in rosa in grado di spaccare le partite da solo, ma sullo sfondo si avverte la percezione di un giocatore che non ha ritrovato la centralità che immaginava. E mentre l’Atalanta prova a uscire dalle proprie turbolenze tecnico-tattiche, si moltiplicano le riflessioni sul futuro di un attaccante che, per qualità e curriculum, potrebbe tornare al centro del mercato già nei prossimi mesi. Intanto un addio è già stato deciso…

Lookman perde lo scettro, è Hakimi il miglior giocatore africano: ma non è una novità

Proprio mentre il suo nome resta avvolto dall’incertezza, un altro protagonista presenta un destino diametralmente opposto. Achraf Hakimi, ex terzino dell’Inter, oggi leader indiscusso del Paris Saint-Germain, è stato proclamato giocatore africano dell’anno nell’ambito della cerimonia organizzata dalla CAF a Rabat. Un trionfo pieno, netto, atteso da anni, che premia una stagione monumentale: Champions League, Ligue 1 e altri trofei con il PSG, leadership in nazionale e continuità di rendimento ai massimi livelli europei.

Hakimi

Lookman perde lo scettro, è Hakimi il miglior giocatore africano: ma non è una novità – Topallenatori.it (screen Youtube)

Hakimi, 27 anni, ha superato la concorrenza di due colossi del calcio africano moderno: Mohamed Salah, già doppio vincitore del premio, e Victor Osimhen, premiato nel 2023 dopo l’exploit con il Napoli. L’eredità era prestigiosa: nel 2024 il riconoscimento era stato vinto proprio da Ademola Lookman, protagonista assoluto della cavalcata europea dell’Atalanta. Il sorpasso simbolico è dunque compiuto, con Hakimi che diventa il nuovo volto del calcio africano nel mondo. Fermo ai box per un problema alla caviglia, il capitano del Marocco ha dichiarato durante la cerimonia di sperare di guidare i suoi nella prossima Coppa d’Africa, al via il 21 dicembre. A completare la festa marocchina è arrivato anche il premio assegnato a Yassine Bonou come miglior portiere africano dell’anno, segnale ulteriore della forza di una generazione che sta riscrivendo la geografia calcistica del continente.

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