Volendo mutuare la sigla di uno straordinario cartone animato, ovvero Dragon Ball Z si potrebbe raccontare così quello che è il momento di Leao.
Immaginate di leggere questo articolo con la voce di Giorgio Vanni che canta, con le sue potenti corde vocali, “Chi sei, Rafa non lo sai, però presto lo scoprirai”. Si potrebbe parlare di passato, si potrebbe parlare di futuro, si potrebbe parlare di come Leao può trasformare il Milan. Insomma, la metafora di un portoghese che diventa il super Saiyan che porta il Milan al tricolore può essere declinata seguendo le tracce dell’anime più famoso al mondo.
Un ultimo step per completare il parallelo: Goku, l’eroe di Dragon Ball cercava le sfere del drago, quelle con le stelline all’interno che differenziavano le sette palline che esaudivano i desideri. Bene, quella che cerca Leao è senza dubbio la sfera con le due stelle, quella che il Milan vuole più d’ogni cosa dopo che l’altra sponda del Naviglio l’ha già trovata.
Il dato che piace meno a Massimiliano Allegri è quello legato al finale. Chi è il vero Rafa? Quello che si trasforma e trascina il Milan? Il guerriero che in campo cambia le sorti di una stagione? Oppure, dopo la fiammata si rivive quel calciatore che vive il calcio come uno dei suoi interessi ma incastonato tra una diretta Twitch e il pensiero che va fisso alla musica?
La missione di Max: far tenere il livello a Rafa
È chiaro a tutti che stiamo discutendo di uno che sposta gli equilibri. Stiamo discutendo di un calciatore che potrebbe valere più di 100 milioni per come può indirizzare una partita, ma anche una stagione.

La missione di Max: far tenere il livello a Rafa (x.com) topallenatori.it
La doppietta contro la Fiorentina dopo un’infinità di tempo che non riusciva a sbloccarsi allo stadio Meazza ha alimentato il solito ginepraio di voci e di dubbi. L’infortunio in avvio di stagione ha limitato quello che finora è l’utilizzo ad una manciata di minuti: 138 nello specifico. E se si sommano le presenze con la Coppa Italia, siamo a tre goal in quattro partite, una media spaziale di un goal ogni 52 minuti.
Questo è il simbolo di quanto Leao possa incidere, questo è il simbolo di quanto il portoghese possa essere dirimente. La grande missione di Allegri è quella lì di spegnere le voci su uno scarso impegno, su un giocatore svogliato e di mettere il talento al centro del progetto. Qualcosa che è sempre stato nelle corde del tecnico livornese che nella sua storia è riuscito ad esaltare tanti calciatori con queste caratteristiche

Leao, il Saiyan che vuol diventare l'eroe della sfera con le due stelle (foto x.com) topallenatori.it 








