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Lacrime Sinner, ha annunciato l’addio: Clostebol decisivo

Jannik SinnerLacrime Sinner, ha annunciato l'addio: Clostebol decisivo - Topallenatori.it (screen Youtube)

Non c’è pace per Sinner, con il caso Clostebol che torna perentorio anche a distanza di mesi. Il tennista ha annunciato l’addio lasciando tutti in lacrim.

Jannik Sinner si sta godendo qualche giorno di vacanza, finalmente lontano dalla furia agonistica che lo ha travolto negli ultimi due mesi. Tra Vienna, Parigi-Bercy e le ATP Finals di Torino, il 2025 dell’altoatesino ha raggiunto una maturità quasi definitiva: vittorie pesanti, continuità da vero numero uno (anche se lo è stato solo per una settimana, complice il ranking) e la sensazione sempre più diffusa che il tennis mondiale, almeno oggi, ruoti attorno alla sua figura. Eppure, anche in un momento di pausa, il rumore non si spegne. Gli spettri del passato tornano puntuali, come un promemoria di ciò che è stato. In particolare, il caso Clostebol, che avrebbe potuto stravolgere la carriera del campione azzurro, riaffiora di tanto in tanto nei dibattiti social e nei commenti più velenosi. Un tema che Sinner non ama affrontare e che, nonostante la piena assoluzione e la chiarezza delle istituzioni, sembra destinato a seguirlo ancora a lungo.

Dopo un anno scandito da record, trofei e prestazioni d’élite, il paradosso è evidente, perché ormai si rischia quasi di commettere peccato se non si trova un motivo per criticare Sinner. Nel mondo digitale, dove ogni istante diventa occasione di polemica, il campione italiano paga un prezzo ingiusto. Eppure, nei momenti più delicati, qualcuno al suo fianco c’è stato davvero. Pochi, pochissimi. Ma come insegna un vecchio adagio, “meglio pochi ma buoni”. Ed è forse questo che rende la notizia delle ultime ore ancora più amara: quando si perde uno dei rari alleati sinceri, la ferita brucia. Per Sinner non è solo il ritiro di un collega, ma l’uscita di scena di una voce limpida in un ambiente spesso opaco. E proprio per questo l’addio pesa.

Eubanks si ritira, difese pubblicamente Sinner: “Un viaggio incredibile”

Il tennis saluta Christopher Eubanks, che a soli 29 anni ha annunciato il ritiro attraverso un emozionante messaggio social. Una decisione improvvisa, inattesa, che ha colto di sorpresa molti addetti ai lavori e soprattutto chi, come Sinner, aveva trovato in lui un alleato prezioso nei mesi più complicati della propria carriera. Eubanks, che negli ultimi anni aveva vissuto il suo picco con la storica presenza nei quarti di Wimbledon 2023 e l’ingresso in Top 30, non ha motivato nel dettaglio la scelta, ma ha condiviso un saluto denso di gratitudine e nostalgia: “Se aveste detto a quel ragazzino del Southside di Atlanta che avrebbe raggiunto tutto ciò… non vi avrebbe creduto. È stato un viaggio incredibile”. Oltre ai ricordi legati ai match contro Sinner allo US Open 2022 e al Roland Garros 2024, ciò che rimarrà scolpito è il ruolo che l’americano ha avuto nel caso Clostebol.

Eubanks si ritira, difese pubblicamente Sinner: “Un viaggio incredibile” – Topallenatori.it (screen Youtube)

Quando sui social si scatenò la caccia al colpevole, Eubanks si prese la briga di leggere per intero le 33 pagine del rapporto ITIA, spiegando pubblicamente ciò che molti ignoravano. Mi sono assunto la responsabilità di leggere tutte le 33 pagine del rapporto. Volevo capire i fatti e non farmi influenzare dai social – disse con chiarezza. È stato scoraggiante vedere pubblicate cose semplicemente non vere. Fu lui infatti a ricordare che un caso identico – quello di Marco Bortolotti – era già avvenuto anni prima, con le stesse conclusioni e le stesse tempistiche di squalifica. Un intervento che spazzò via tante insidie narrative, restituendo a Sinner un’immagine limpida quando la percezione pubblica stava rischiando di distorcersi.

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