Calcio

La Serie A ce l’ha con Allegri e il Milan: bufera nel calcio italiano

Allegri infuriato con la LegaScontro tra Allegri e la Serie A (Foto IG @_allegrismo_ - topallenatori.it)

I tifosi del Milan sono rimasti senza parole: la Serie A ce l’ha con Massimiliano Allegri, ora non ci sono più dubbi.

Da quando è tornato in panchina, stavolta con il rossonero addosso, Massimiliano Allegri ha riportato al Milan il suo carattere forte e diretto, quello che non conosce mezze misure. Ma in queste ore, l’allenatore livornese si trova al centro di un vero e proprio terremoto mediatico.

Scosso non solo l’ambiente milanista, ma l’intero panorama calcistico italiano. I tifosi sono increduli, la società osserva con attenzione e la Lega Serie A ha deciso di rispondere in modo netto. Tra Max Allegri e la Serie A sebra essere scontro su una tematica tutt’altro che secondaria.

Allegri va allo scontro con la Serie A

Il nodo della discordia ruota attorno alla partita tra Milan e Como, valida per il prossimo turno di campionato in programma tra il 7 e l’8 febbraio. Una sfida che, per cause di forza maggiore, non potrà disputarsi a San Siro, visto che lo stadio sarà impegnato per la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Fin qui, nulla di strano. Ma è la soluzione scelta dalla Lega ad aver scatenato un putiferio: la gara si giocherà a Perth, in Australia. Una decisione che, secondo Allegri, snatura l’essenza stessa della Serie A e rischia di trasformare il campionato in un prodotto più televisivo che sportivo.

Il tecnico rossonero, infatti, non ha usato giri di parole per esprimere la propria contrarietà. Lo ha fatto come sempre, con la schiettezza che lo contraddistingue. Una partita di Serie A si deve giocare in Italia, non a ventimila chilometri di distanza. È una questione di rispetto verso i tifosi e verso la competizione, avrebbero commentato in parecchi, scatenando un acceso dibattito.

Scontro Allegri De Siervo

Luigi De Siervo interviene contro Allegri (Foto IG @calciomercato.com.official
– topallenatori.it)

Alle parole di Allegri si è aggiunta anche la voce di Cesc Fabregas, allenatore del Como, che ha espresso perplessità simili. Entrambi ritengono che la scelta della Lega metta a rischio la regolarità del campionato e penalizzi chi deve affrontare un viaggio lungo e sfiancante nel bel mezzo della stagione.

Ma la risposta non si è fatta attendere. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha voluto chiarire in maniera decisa la posizione ufficiale del campionato. In una lunga intervista, ha sottolineato che la decisione di portare il calcio italiano in Australia nasce da una strategia precisa: quella di rendere la Serie A un brand internazionale. “Si tratta di capire se vogliamo l’uovo oggi o la gallina domani – ha dichiarato De Siervo –. Chi sviluppa una property sportiva deve pensare a cinque o dieci anni. Se vogliamo diventare una Lega globale, dobbiamo avere il coraggio di fare scelte impopolari, anche se non piacciono alla pancia dei tifosi o ai giocatori che guardano solo all’immediato.”

Parole che hanno spaccato in due il mondo del calcio italiano. Da una parte chi, come Allegri, difende la tradizione e il legame con il territorio; dall’altra chi crede che il futuro del calcio passi proprio da queste scelte “coraggiose”. Quel che è certo è che il Milan, suo malgrado, si trova ora al centro di una battaglia che va oltre il rettangolo di gioco. E mentre i tifosi rossoneri si interrogano su quanto questa trasferta possa influire sulla squadra, la sensazione è che il confronto tra Allegri e la Serie A sia appena cominciato.

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