Calcio

Inter rifiutata, ha scelto il Milan: il derby è già incandescente

Allegri vince il derbyAllegri esulta, il calciatore sceglie il Milan (Foto IG _allegrismo_ - topallenatori.it)

Il derby di Milano non si gioca soltanto sul campo, perché tra Inter e Milan la rivalità si accende anche fuori dal rettangolo di gioco.

Il fascino di una città come Milano, senza ombra di dubbio, contribuisce a rendere ancora più vibrante una sfida che va ben oltre i novanta minuti. Inter e Milan, infatti, vivono in un equilibrio costante fatto di ambizioni, confronti, paragoni, e inevitabilmente anche di intrecci di mercato che, stagione dopo stagione, infiammano tifosi e addetti ai lavori.

In fondo, il derby non è mai una partita come le altre, e non è un caso che spesso venga evocato anche quando la palla è ferma. Però questa volta c’è un retroscena che continua a generare curiosità e qualche rimpianto, il calciatore ha scelto Milano ma nella sua sponda rossonera.

L’Inter perde il derby  ma di mercato

Il punto di partenza, sorprendentemente, non è la cronaca di un affare sfumato o di un giocatore strappato all’ultimo minuto, ma le parole di un ex protagonista della Milano rossonera: Suso. Il calciatore spagnolo, che ha vestito la maglia del Milan in alcune stagioni non sempre semplici ma comunque ricche di momenti intensi, ha deciso di tornare a parlare di una fase cruciale della sua carriera. Lo ha fatto con la naturalezza di chi, senza giri di parole, sente di poter condividere ciò che ha vissuto davvero.

Nell’intervista, infatti, Suso ha ricordato con un pizzico di nostalgia una delle notti più speciali della sua esperienza milanista, quella del derby deciso (quasi) da lui. Una doppietta nel match più importante dell’anno, una prestazione di livello assoluto, una serata che avrebbe potuto trasformarlo in una leggenda rossonera se solo il Milan fosse riuscito a portare a casa la vittoria. Invece, come spesso accade quando il destino vuole mantenere vivo l’equilibrio tra le parti, la partita finì 2-2, lasciando la sensazione di un’occasione irripetibile.

Suso quasi decisivo in un derby

Suso ex Milan svela il retroscena di mercato (Foto IG @suso – topallenatori.it)

Proprio da lì parte il retroscena che ha sorpreso molti. Suso ha raccontato che in quel periodo l’Inter, guidata da Luciano Spalletti, non solo aveva messo gli occhi su di lui, ma era pronta addirittura a pagare la clausola rescissoria pur di portarlo in nerazzurro. Una mossa decisa, quasi aggressiva, che testimonia quanto il suo profilo fosse ritenuto ideale per il progetto interista. Un’operazione che, se fosse andata in porto, avrebbe riacceso come mai la rivalità tra le due metà della città, stravolgendo le gerarchie emotive di migliaia di tifosi.

Però, come ha spiegato lo stesso Suso, le cose presero una direzione completamente diversa. Lo spagnolo, infatti, pur riconoscendo l’onore di un interesse così forte da parte dell’Inter, decise di dire di no. Una scelta che non ebbe nulla di personale, ma che derivò da un sentimento che nel calcio moderno sembra sempre più raro: la riconoscenza. Le sue parole, riportate fedelmente, non lasciano spazio a interpretazioni. “Il fatto che l’Inter mi volesse era un orgoglio”, ha ammesso, “ma io ero del Milan. Ho detto di no: non sarebbe stato giusto, per quello che avevo vissuto a Milano”.

È uno di quei momenti in cui il calcio, per un attimo, torna a essere davvero romantico, riportandoci a una dimensione in cui il colore della maglia conta più di una clausola o di un ingaggio faraonico. E senza dubbio questa storia, emersa dopo anni, ci ricorda che sotto la superficie di trattative e strategie c’è ancora spazio per le scelte di cuore.

E così, mentre Inter e Milan continuano a sfidarsi a colpi di risultati e colpi di mercato, questa vicenda si aggiunge alla lunga lista di episodi che alimentano una rivalità eterna. Una rivalità che, anche quando non porta a un trasferimento clamoroso, riesce comunque a scrivere pagine uniche che resteranno per sempre nella memoria di chi ama questo sport.

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