Calcio

Il colpevole non è Conte, parole pesantissime: “Ha fatto bene”

Antonio Conte ancora polemicheUna voce autorevole smorza le polemiche intorno a Conte (Foto IG @sportingcptr1906 - topallenatori.it)

A Napoli l’aria è pesante, il momento che sta vivendo la squadra campione d’Italianon è dei migliori ma per Conte arriva una giustificazione.

Il rendimento altalenante, le critiche che arrivano da ogni angolo e un clima generale che sembra più teso del previsto hanno trascinato nel vortice anche Antonio Conte, che dovrebbe riportare ordine e ambizione dopo mesi in cui il club aveva perso identità e sicurezza.

Però negli ultimi giorni si è parlato più dell’allenatore che del campo, come spesso accade quando la pressione supera il limite fisiologico e tutto ciò che ruota intorno alla squadra viene ingigantito fino a diventare un caso nazionale. E infatti è proprio quello che è successo, creando un dibattito acceso che ha invaso social, televisioni e redazioni sportive.

La colpa non è di Conte, le parole autorevoli spiazzano tutti

Si è discusso di scelte, di atteggiamenti, di responsabilità, finché non è emersa una voce autorevole che ha deciso di rompere la narrazione dominante. Parole dure, ma allo stesso tempo chiarissime, capaci di ribaltare un’accusa che molti consideravano già assodata. Il colpevole, secondo questa visione, non è Conte, e anzi l’allenatore avrebbe agito proprio come un professionista esperto deve fare in momenti tanto complicati. Nessuno però si aspettava che a difenderlo in modo così netto fosse una figura che conosce Napoli più di tanti altri e che oggi si trova a guidare una delle nazionali più prestigiose del mondo.

L’attuale commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, ex allenatore del Napoli e profondo conoscitore delle dinamiche interne che regolano una piazza tanto passionale quanto difficile, ha deciso di intervenire per mettere ordine in una vicenda che stava prendendo una piega eccessiva. In una recente intervista ha affrontato la scelta di Conte di prendersi qualche giorno di permesso durante la sosta per le nazionali, una decisione che aveva fatto storcere il naso a molti e che alcuni avevano interpretato come un segnale di distacco o, peggio ancora, di disimpegno.

Ancelotti in soccorso di Conte

Carlo ANcelotti giustifica Conte (Foto IG @mrancelotti – topallenatori.it)

Ancelotti non ha lasciato spazio a dubbi. Ha definito quella scelta un atto necessario, quasi inevitabile, spiegando che il mestiere di allenatore richiede un equilibrio psicologico che spesso viene eroso da ritmi insostenibili. Il tecnico emiliano ha ricordato a tutti quanto sia complicato il lavoro di chi guida una squadra di vertice, sottoposto a pressioni costanti, richieste continue e a quella sensazione di essere osservato in ogni singolo istante. “Ha fatto bene”, ha detto senza esitazione, rimarcando che ci sono momenti nei quali staccare anche per poco è fondamentale per ripartire con lucidità e nuove energie.

E queste parole, pronunciate da uno degli allenatori più vincenti e rispettati del panorama mondiale, hanno inevitabilmente ridimensionato l’intero caso. Conte, secondo Ancelotti, non ha abbandonato il gruppo né mostrato debolezza, ma ha semplicemente fatto ciò che ogni professionista dovrebbe fare quando si trova di fronte a un accumulo di tensione che rischia di compromettere decisioni e serenità. In altre parole, ha scelto la strada più umana e allo stesso tempo quella più responsabile.

Napoli potrà non essere d’accordo su tutto, però queste dichiarazioni hanno aperto uno spiraglio di riflessione in una piazza che vive di emozioni forti e spesso pretende risposte immediate. Ora non resta che capire se questa pausa darà i suoi frutti, perché è proprio in momenti come questo che si misura il valore di un progetto e la tenuta di un gruppo che, nonostante tutto, vuole ancora dimostrare di essere all’altezza dello scudetto cucito sul petto.

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