La Serie A è giunta al punto in cui si cominciano a tirare le somme. Per molte squadre potrebbe cambiare l’assetto tecnico e c’è già un esonero in vista.
Con la stagione ormai nel vivo, è già tempo di primi bilanci in Serie A. Il campionato 2025/26, che ha regalato finora spettacolo e qualche sorpresa, comincia a delineare una gerarchia precisa, ma anche una serie di delusioni inattese. Se davanti Napoli, Roma e Milan continuano a dettare legge, alle loro spalle non mancano i problemi per club che alla vigilia sognavano ben altri obiettivi. Tra le grandi a preoccupare c’è sicuramente la Lazio, che ha raccolto appena due vittorie finora e fatica a trovare la continuità che il suo tecnico Maurizio Sarri richiede. Con un mercato bloccato e poche speranze di vedere nuovi innesti prima della prossima estate, nella capitale biancoceleste non si respira un clima salubre, al netto di tutte le attenuanti su cui l’ex tecnico della Juve può contare. Come si suol dire però, c’è chi sta peggio.
La situazione più critica, quella che fa davvero tremare i tifosi, riguarda la Fiorentina di Stefano Pioli, precipitata nelle zone basse della classifica con appena tre punti e ancora senza successi. I numeri sono impietosi: sei giornate, tre pareggi, tre sconfitte, quattro gol segnati e otto subiti. Un bottino che colloca i viola a ridosso della zona retrocessione, al 17° posto, persino dietro a sorprese come Como e Cremonese. La sensazione è che l’avventura di Pioli sulla panchina gigliata sia già arrivata a un bivio. L’allenatore, tornato a Firenze dopo l’esperienza in Arabia, non è riuscito finora a imprimere alla squadra la propria identità e c’è chi dietro a questo ha trovato un motivo ben preciso.
Cassano attacca Pioli: “Dopo l’Arabia si stacca la spina”
Stasera, a San Siro, la Fiorentina ha affrontato il Milan in una partita dal doppio significato per Stefano Pioli. Da una parte c’era il ritorno nello stadio dove ha vissuto gli anni più intensi e vincenti della sua carriera, coronati dallo scudetto del 2022; dall’altra, una gara che probabilmente deciderà il suo futuro immediato sulla panchina viola. In questo contesto già incandescente, sono arrivate le parole di Antonio Cassano, mai tenero nei giudizi, che ha puntato il dito proprio contro l’ex tecnico del Milan. A Viva el Futbol, in diretta da Macerata per l’Overtime Festival, Cassano ha commentato senza mezzi termini la parabola recente di Pioli: “Se vai in Arabia, stacchi la spina mentalmente e poi non riesci più ad entrare nel vivo perché chi è competente poi non ti vuole più.”

Cassano attacca Pioli: “Dopo l’Arabia si stacca la spina” – Topallenatori.it (screen Youtube)
Un giudizio severo che, al di là dei toni, riflette una percezione diffusa: l’esperienza in Arabia avrebbe indebolito la fame e la reattività di Pioli, oggi in evidente difficoltà nel riadattarsi ai ritmi e alla pressione della Serie A. Per il tecnico emiliano, la sfida contro il suo passato è stata una partita da dentro o fuori, ma il rischio è che l’ex tecnico della Lazio possa fare la fine di tanti altri, come ad esempio Benitez, che ha faticato non poco per ritrovare i ritmi del calcio europeo.