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Costa appena 13 milioni, contratto già firmato: è il post Calhanoglu

Hakan CalhanogluCosta appena 13 milioni, contratto già firmato: è il post Calhanoglu - Topallenatori.it (screen Youtube)

In casa Inter è già tempo di fare i conti con l’addio di Calhanoglu. Marotta e Ausilio hanno già chiuso con il nuovo talento: arriva per 13 milioni.

La prossima stagione sarà, per l’Inter, un momento decisivo. Le basi della rifondazione sono già state gettate negli ultimi mesi, ma il 2026 si prospetta come l’anno in cui la dirigenza dovrà affrontare scelte cruciali, tra rinnovi delicati, cessioni eccellenti e l’esigenza di continuare ad abbassare l’età media della rosa. In mezzo a questa transizione, però, c’è anche una buona notizia: Cristian Chivu sta plasmando un gruppo giovane, affamato e sempre più incisivo, capace di reggere il peso della maglia nerazzurra anche nei momenti più complicati.

Il lavoro del tecnico rumeno si vede soprattutto nella crescita dei profili su cui il club aveva deciso di investire tempo e fiducia. Bonny, ad esempio, si è trasformato in poche settimane in una certezza assoluta: gol, assist, sacrificio e soprattutto la sensazione di essere un attaccante totalmente integrato nei meccanismi offensivi della squadra.

Ma la sorpresa più luminosa resta Francesco Pio Esposito, autore di un’altra rete pesantissima con la Nazionale guidata da Rino Gattuso. Il suo percorso, fatto di prestiti mirati e maturazione graduale, rappresenta il modello che la società vorrebbe replicare nei prossimi anni. Ed è proprio da questo punto che nasce l’ottimismo di Chivu: l’Inter, ancora una volta, vede arrivare all’orizzonte un altro prodotto del suo vivaio pronto a ripercorrere gli stessi passi compiuti da Pio Esposito. Il club sta infatti per completare una manovra strategica che potrebbe consegnare al tecnico un rinforzo già pronto a entrare nelle rotazioni della prima squadra, in vista di un possibile addio di Calhanoglu. Un tassello che, per età, qualità e ruolo, si incastra perfettamente nella progettualità nerazzurra.

Aleksandar Stankovic, l’Inter accelera: il talento del Bruges torna a casa

Il nome è di quelli che scaldano il cuore dei tifosi e fanno brillare gli occhi alla dirigenza: Aleksandar Stankovic. Il più giovane dei figli di Dejan Stankovic, dopo un anno brillante al Lucerna e un inizio di stagione straordinario con il Club Brugge, è pronto a tornare a Milano. La società non ha mai perso di vista la sua crescita e aveva blindato l’operazione estiva con una clausola di riacquisto particolarmente vantaggiosa. Dall’1 luglio prossimo, infatti, l’Inter potrà riportare a casa Stankovic per 13 milioni di euro (considerando che è stato ceduto a 10).

Una cifra considerata ampiamente sostenibile alla luce del rendimento del centrocampista, che in Belgio si è imposto con personalità, aggressività e una sorprendente capacità di dominare il centrocampo anche ai livelli più alti: la sua prestazione contro il Barcellona, a tratti impressionante, ha fatto il giro d’Europa. Non è un caso che club come Tottenham e Newcastle stiano monitorando da vicino la situazione, pronti a intervenire se il nerazzurro dovesse rimanere ancora un anno al Bruges.

Aleksandar Stankovic
Aleksandar Stankovic, l’Inter accelera: il talento del Bruges torna a casa – Topallenatori.it (screen Youtube)

Ma l’Inter sa bene che rimandare potrebbe costare caro: aspettare il 2027 significherebbe pagare 25 milioni, due in più rispetto a luglio. Ecco perché la sensazione è che Beppe Marotta e Piero Ausilio sceglieranno la via più rapida, anticipando il ritorno per non lasciare spazio a sorprese. Non si tratta solo di una questione economica: Stankovic, per caratteristiche, sembra il candidato naturale per raccogliere l’eredità di un elemento come Hakan Calhanoglu, la cui posizione dovrà essere valutata a fine stagione dopo i malumori della scorsa estate.

Il ritorno del centrocampista rappresenterebbe un passo importante nel progetto giovane e sostenibile che Chivu sta portando avanti. Con Bonny, Pio Esposito, Valentin Carboni e ora anche Aleksandar Stankovic, l’Inter potrebbe costruire un nucleo italiano-europeo destinato a durare negli anni. E, qualunque sia il futuro del talento serbo, la società si è garantita una posizione di vantaggio: o ritorno tecnico immediato, o plusvalenza da capogiro.

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